Chi è Pietro Federico Crotti, il 48enne arrestato per l’omicidio della madre a Milano

Si chiama Pietro Federico Crotti il 48enne che lunedì sera è stato arrestato per l'omicidio della madre, Piera Stefanina Riva, con la quale era da poco tornato a vivere nella casa di Lambrate, a Milano, dopo la morte del papà. Secondo quanto ricostruito dai magistrati, l'uomo avrebbe strangolato la 75enne con una cintura e avrebbe poi chiamato i soccorsi fingendo che la donna fosse caduta da sola. A incastrarlo è stata l'intercettazione di una conversazione avuta in auto con un amico, captata da una cimice della Polizia che avrebbe registrato la sua confessione: "Ho fatto un disastro, ho ammazzato mia madre… come una cretino con la cintura. Ma non per via dei soldi, perché mi stava sui co**ioni. Tu, tu sei una tomba giusto?".
Stando alle prime ricostruzioni, sembra che Crotti fosse tossicodipendente e che in passato fosse già stato segnalato alle forze dell'ordine per maltrattamenti sulla madre. Il loro rapporto, in generale, sembra essere stato piuttosto turbolento, con frequenti litigate dovute soprattutto ai problemi con droga e alcol di lui e con discussioni legate ai soldi. Proprio a quest'ultimo tema si lega uno degli elementi che hanno fatto insospettire gli inquirenti: la sera della morte della madre, lo scorso 12 gennaio, Crotti ha trasferito 30mila euro dal conto corrente della donna al suo.
Ma questo è solo il primo di tanti indizi che hanno portato gli investigatori sulle tracce del 48enne. A partire dai video che l'uomo ha registrato la sera dell'omicidio, secondo i pm per crearsi un alibi. Nella prima registrazione, risalente circa alle 00:30 del 13 gennaio, l'uomo inquadra il corpo della madre riverso a terra e commenta: "Mi chiamo Crotti Federico Pietro, figlio unico di Riva Piera Stefanina, mia mamma. L’ho trovata adesso in queste condizioni, e sono circa le sei della mattina, quando io mi alzo a lavorare. Voglio fare un report. Sono tremendamente spaventato, chiamo l’ambulanza".
Un paio d'ore dopo Crotti registra un altro video nel quale si sente: "Buongiorno, mi chiamo Crotti Federico Pietro, sto facendo il video di mia mamma che è caduta dalla sedia, era piena di farmaci e ha sbattuto la testa. Io ero di là con le cuffie e non ho sentito, non ho potuto aiutarla". Versione, questa, che ripeterà anche ai carabinieri e agli operatori del 118. L'uomo sostiene infatti di aver visto la madre per l'ultima volta alle 23:30 del 12 gennaio e di averla trovata morta durante la notte. A quel punto l'uomo dice di essersi "seduto in camera a fare una preghiera", come dimostrato dalle foto scattate affianco al cadavere della donna.
La versione dell'uomo, però, non ha mai convinto gli inquirenti, e l'autopsia ha confermato che la 75enne è morta per strangolamento. Questo risultato e la confessione intercettata hanno portato il giudice per le indagini preliminari a disporre il carcere per Crotti ritenendolo pericoloso e in grado di inquinare le prove, dal momento che aveva già resettato i suoi dispositivi elettronici e tentato di convincere la zia che la madre abusasse di psicofarmaci.