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Chi è Pierfrancesco Majorino, eurodeputato e candidato Pd alle elezioni in Lombardia

La politica con il cuore a sinistra e le manifestazioni di piazza, i romanzi e lo zio poeta, la famiglia e il suocero candidato alle regionali nel 2005. Ritratto di Piefrancesco Majorino, milanese doc e per dieci anni assessore alle Politiche sociali in città.
A cura di Francesca Del Boca
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All'annuncio del suo nome a candidato governatore per la Lombardia, l'opposizione è impallidita. E non solo. "Majorino? Troppo a sinistra", la sentenza di Carlo Calenda. "Estremista", bollato da Alessandro Sallusti. Addirittura ha fatto sponda l'alleato numero uno, Beppe Sala: "Majorino è un ottimo candidato. Ma lo aiuterò a togliersi di dosso questa immagine di persona estrema e un po' troppo rivoluzionaria".

Insomma, senza dubbio quella di Piefrancesco Majorino come possibile futuro presidente della coalizione di centrosinistra è una scelta di campo (a sinistra) ben precisa da parte del suo partito di riferimento, il Partito Democratico. Ma chi è l'eurodeputato, ex assessore a Milano, oggi candidato governatore della Lombardia?

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Chi è Piefrancesco Majorino, il candidato del Pd in Lombardia

Pierfrancesco Majorino è innanzitutto il volto del welfare milanese dell'ultimo decennio (2011-2019), quelli della metropoli europea che ha fatto il salto internazionale di Expo 2015 e delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Classe 1973, inizia la sua esperienza politica molto giovane come presidente nazionale dell'Unione degli Studenti e, dal 2004, come segretario dei Democratici di Sinistra. Assessore alle Politiche Sociali a Milano prima con Giuliano Pisapia (2011-2016) e poi con Beppe Sala (2016-2019), lascia Palazzo Marino per l'Europarlamento nel 2019.

Sposato con Caterina Sarfatti, direttrice del programma internazionale C40 per il clima, è padre di Giovanni Majorino, 14 anni, nato da una precedente relazione, e Maddalena Majorino Sarfatti, 3 anni. Curiosità del destino: anche l'illustre suocero Riccardo Sarfatti, designer e imprenditore morto nel 2010 in un incidente, alle regionali del 2005 fu il candidato scelto dal centrosinistra per battere Roberto Formigoni. A quel tempo però stravinse il Celeste, portandosi a casa circa il 54 per cento delle preferenze. C'è da star certi che, in questo senso, il genero non voglia seguire del tutto le orme politiche del suocero.

Caterina Sarfatti e Pierfrancesco Majorino
Caterina Sarfatti e Pierfrancesco Majorino

L'attività da scrittore di Majorino, nipote di un poeta

Piefrancesco Majorino vive a Milano nel quartiere di Porta Romana, dove è nato e cresciuto. Le sue passioni? Le montagne del Trentino ("Non credo ci sia niente di più bello che camminare nei boschi") e la scrittura. Ha dato alle stampe infatti ormai ben 9 libri, da saggi sulla politica a reportage e veri e propri romanzi: La prima pubblicazione, "Giovani anno zero", risale al 2000. L'ultimo, del 2022, è "Sorella rivoluzione". Profetico il titolo del lavoro precedente: "La Resa. Per amore della Lombardia: capire il disastro per guarirne le ferite", scritto con Lorenzo Zacchetti.

Un talento di famiglia, da nipote del poeta meneghino Giancarlo Majorino, fondatore della Casa della Poesia nella Palazzina Liberty. "La scrittura è sempre stata una mia fissazione", ammise lui stesso. "A otto anni confezionavo poesie per le bambine che mi piacevano".

Pierfrancesco Majorino
Pierfrancesco Majorino

Le battaglie politiche del candidato per il centrosinistra Majorino

"Sogno una Milano senza auto entro il 2030", disse anni fa, candidandosi alle primarie per il candidato sindaco di Milano nel 2016 (arrivò terzo, dietro Beppe Sala e Francesca Balzani). E ancora le battaglie per il registro delle unioni civili e quello per le disposizioni di fine vita, le marce per il diritto alla cittadinanza dei migranti: nel 2019 è stato il principale promotore del corteo "People – prima le persone" che ha portato in piazza circa 200mila manifestanti, così come del Forum delle Politiche sociali e del Festival dei Beni confiscati alle mafie.

Suo anche il “Patto per il riscatto sociale" di lotta alla povertà. "Evviva, l'assessore pro-migranti se ne va da Milano", titolò Libero alla notizia dell'elezione di Majorino a Bruxelles. Per ritornare oggi, dopo tre anni. Pronto ad allargare il giro, e prendersi stavolta anche la Lombardia. Giura infatti il diretto interessato: "La partita è aperta".

Pierfrancesco Majorino e Beppe Sala
Pierfrancesco Majorino e Beppe Sala
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