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Chi era Nina Gryshac, la donna uccisa a pugni e calci dal compagno in vacanza in Croazia

Si chiamava Nina Gryshac e abitava in un piccolo paesino del Mantovano la donna di 40 anni uccisa a calci e pugni dal compagno durante una vacanza in Croazia.
A cura di Giorgia Venturini
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È finita in tragedia la vacanza in Croazia di Nina Gryshac, la 40enne originaria della Ucraina ma residente nel piccolo paesino del Mantovano di Medole. In Croazia, precisamente a Zacchigna (Zakinji), a pochi chilometri da Umago, è stata uccisa a botte dal compagno Marcello Passera, operaio di 30 anni anche lui residente nello stesso paesino della donna. L'uomo si trova in carcere con l'accusa di omicidio: secondo l'accusa ha ucciso a calci e pugni la compagna al termine di una lite.

Chi era Nina Gryshac, la donna ucraina impegnata nel volontariato

Ora tutto un paese piange Nina Gryshac. Qui la donna era molto conosciuta perché residente ormai da diversi anni. Aveva sposato uno del posto e dal matrimonio erano nate due figlie, poi la separazione due anni fa e il nuovo amore con il 30enne. Dopo la separazione dal marito aveva trovato ospitalità in un alloggio del Comune che condivideva con alcune connazionali ed era impegnata in alcuni lavori domestici e come traduttrice. Nina infatti era anche molto presente nell'accoglienza delle donne ucraine che arrivavano in Italia dopo essere fuggite dalla guerra. Allo stesso tempo aveva organizzato gli aiuti da far recapitare nel suo Paese d'origine. Nella sua attività di volontaria aveva coinvolto anche le due sue figlie: la maggiore ha 20 anni, mentre la minore frequenta la scuola media.

L'omicidio all'alba del 19 agosto

La relazione con Marcello Passera era iniziata qualche tempo fa: l'uomo era figlio di una bidella della scuola e lavorava come operaio metalmeccanico della zona. Alcuni conoscenti hanno parlato di una relazione già all'inizio burrascosa ma in pochi potevano immaginare quello che sarebbe potuto accadere. I fatti sono accaduti all'alba di ieri 19 agosto: ad accorgersi della urla è stata la proprietaria di casa che la coppia aveva affittato per le vacanze. All'arrivo della polizia e dei soccorsi però la donna era già morta.

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