Chi era l’alpinista lombardo Andrea Galimberti, trovato morto sul Monte Bianco insieme all’amica Sara Stefanelli
C'era anche un lombardo tra i dispersi sul versante francese del Monte Bianco, a 4.600 metri. Si tratta di Andrea Galimberti che era in escursione con la sua amica Sara Stefanelli: lui era di Cabiate, in provincia di Como, mentre lei era ligure. I due avevano lanciato l'allarme sabato pomeriggio: "Venite a prenderci, rischiamo l'ipotermia". In tutto i dispersi erano quattro, gli altri due erano stranieri.
Stando alle prime informazioni, gli alpinisti si trovano a una quota di 4.750 metri: il rifugio più vicino si trova alla Capanna Vallot, a 4.362 metri. Avevano raggiunto la vetta a 4.800 metri per poi iniziare la discesa dove però hanno trovato catti tempo. Così hanno trascorso in alta quota due notti: le temperature sono scese a oltre meno 12 gradi durante le ore di buio. Al momento il loro telefono risulta spento. Purtroppo il cattivo tempo ha reso impossibile l'intervento dei soccorsi. Per giorni quindi è stato possibile raggiungerli. Fino a oggi martedì 10 settembre quando purtroppo Andrea e Sara sono stati ritrovati morti.
Galimberti aveva postato lo scorso 3 settembre delle foto di un'escursione al Monte Cervino fatta sempre con Sara Stefanelli. Il post lungo su Facebook inizia così: "Cervino per gli italiani, Matterhorn per il resto del mondo, il Matt per noi ragazzi del Green Rock Alpine Club che arrivano in vetta nel lontano 1998 dalla cresta dell'Horli…io poi ci sono tornato anche nel 2007 dalla cresta del Leone e poi ancora l'anno scorso dalla Svizzera, ma grazie alla mia amica Sara ho pareggiato i conti Step back: dopo il classico corso di alpinismo tre mesi fa Sara inizia ad arrampicare con me…". Oggi in tanti li ricordano. Si attende ora la data dei funerali.