Chi è Krystyna Mykhalchuk, accusata di aver spinto dalla finestra l’anziana per la quale lavorava
Si chiama Krystyna Mykhalchuk, la donna di 25 anni che è accusata di aver ucciso Rosanna Aber: per gli inquirenti l'avrebbe spinta da una finestra al quarto piano di un palazzo di Colognola, comune che si trova in provincia di Bergamo. I fatti risalgono al 22 aprile 2022. La 25enne lavorava come colf in casa della 77enne: per gli agenti della squadra mobile, l'avrebbe fatta precipitare al culmine di un litigio. La vittima avrebbe scoperto che la 25enne le aveva sottratto denaro. La discussione sarebbe stata sentita anche da due persone.
I sospetti degli inquirenti sulla badante
I sospetti degli inquirenti sarebbero stati alimentati anche dalle versioni contrastanti fornite dalla sospettata. La giovane avrebbe raccontato ad alcune persone che, al momento della caduta di Aber, si trovava in un'altra stanza. Ad altri avrebbe raccontato di aver provato a fermarla lasciando intendere che si trattasse di un suicidio. Una tesi che però sembrava stridere con la vita della 77enne che, per quanto afflitta dalla perdita del marito avvenuta alcuni mesi prima, aveva appena saldato il viaggio a Tenerife con la sorella. Inoltre, essendo alta un metro e 53 e con un davanzale a 93 centimetri dal pavimento, avrebbe dovuto avere un appoggio per lanciarsi nel vuoto.
La dinamica dell'omicidio
E, secondo gli investigatori, proprio il saldo del viaggio potrebbe essere stato l'elemento che ha portato poi al litigio: la 77enne, infatti, quando ha prelevato i soldi da portare all'agenzia di viaggio si sarebbe resa conto che mancavano duemila euro. Avrebbe notato che erano stati fatti tre prelievi, di cui non era a conoscenza. Avrebbe così chiesto spiegazioni e scoperto che qualcuno aveva usato il suo bancomat di nascosto. Una volta a casa, avrebbe discusso con la 25enne. Poco dopo sarebbe precipitata.
Mykhalchuk, sposata e con una bimba di cinque anni, aveva da poco iniziato a lavorare come operaia in una ditta di Nembro. Potrebbe aver derubato l'anziana per un problema legato al gioco d'azzardo. In particolare modo, gratta e vinci e videopoker. Una vicina di casa ha raccontato che la giovane le aveva chiesto un prestito: "Mi aveva chiesto tre o quattro volte 50, 100 euro e io glieli avevo prestati". Nella giornata di domani, venerdì 17 novembre, si svolgerà l'interrogatorio di garanzia.