video suggerito
video suggerito
Ilaria Salis dalla detenzione all'elezione in Europa

Chi è Ilaria Salis, di cosa è accusata e perché ora è ai domiciliari a Budapest dopo il carcere

Ilaria Salis è un’attivista e insegnante di Monza. La 39enne è stata arrestata in Ungheria l’11 febbraio 2023 perché accusata di aver partecipato all’aggressione di alcuni neo nazisti che avevano preso parte al “Giorno dell’Onore”. Le sono stati concessi gli arresti domiciliari e alle elezioni europee è stata eletta eurodeputata con AVS.
A cura di Ilaria Quattrone
240 CONDIVISIONI
Ilaria Salis
Ilaria Salis
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Ilaria Salis è un'attivista e insegnante, originaria di Monza, che è stata arrestata in Ungheria. La 39enne è accusata di aver partecipato all'aggressione nei confronti di due neonazisti durante la manifestazione "Il Giorno dell'Onore": si celebra ogni anno e raccoglie centinaia di neonazisti che ricordano il battaglione che nel 1945 si è opposto all'assedio di Budapest.

Il Tribunale di seconda istanza ungherese ha accolto il ricorso dei legali della donna concedendole così gli arresti domiciliari a Budapest. Il provvedimento diverrà esecutivo quando sarà pagata la cauzione di 40mila euro. 

Con circa 165mila preferenze, Salis sarà eurodeputata al Parlamento europeo. La 39enne si era candidata con Alleanza Verdi e Sinistra e ora, grazie all'immunità parlamentare, potrà terminare la sua prigionia in Ungheria. Nonostante l'elezione, però, le accuse a suo carico rimarrebbero intatte e il processo non finirebbe in automatico.

Il suo è diventato un caso politico soprattutto dopo che la famiglia ha denunciato le condizioni disumane in cui si trova detenuta. Durante una delle udienze, su un foglio a righe la docente avrebbe dato la propria autorizzazione alla "stampa italiana a pubblicare immagini che mi ritraggono con le manette e tutte le catene che eventualmente decideranno di mettermi in occasione dell'udienza del 28 marzo 2024″.

Chi è Ilaria Salis e cosa è successo a Budapest l'11 febbraio 2023

Diplomata al liceo classico Zucchi con voti altissimi, ha sempre espresso il suo amore per la storia, il teatro e le scalate in montagna. Infatti si è laureata a pieni voti in Storia all'Università Statale con una tesi su Sant'Ambrogio. Poi è diventata insegnante in una scuola elementare di Milano.

La 39enne è stata arrestata l'11 febbraio 2023. Oltre lei, sono stati fermati anche alcuni militanti antifascisti tedeschi. L'insegnante, che aveva partecipato a una manifestazione di contro-protesta, è accusata di alcune aggressioni ai danni di estremisti di destra che stavano festeggiando "Il Giorno dell'Onore". Si tratta di una manifestazione in cui ogni anno centinaia di neonazisti celebrano il battaglione che nel 1945 si è opposto all'assedio di Budapest.

Di cosa è accusata in Ungheria e cosa rischia

Salis è accusata di aver partecipato all'aggressione. Gli investigatori ungheresi affermano che vi siano alcuni video che mostrerebbero alcune persone che con il volto coperto (quindi irriconoscibili) colpirebbero le due vittime con alcuni manganelli, che hanno riportato ferite lievi.

Salis è stata fermata mentre si trovava su un taxi insieme a due attivisti tedeschi. La 39enne rischia fino a 24 anni di carcere: per lei la Procura ne ha chiesti 11.

La denuncia della famiglia sulle condizioni in carcere

L'insegnante si trova in carcere da quasi un anno. Il padre, intervistato da Fanpage.it, ha raccontato che è stata per giorni "senza carta igienica, sapone e assorbenti". Inoltre ci sarebbero "i letti del carcere infestati da cimici". E ancora: "Sono stata costretta a indossare abiti sporchi e un paio di stivali con i tacchi a spillo che non erano della mia taglia, ho dovuto partecipare all’udienza di convalida così abbigliata".

Video thumbnail

I giudici della Corte d’Appello di Milano avevano poi chiesto delucidazioni in merito a queste affermazioni, ma i colleghi ungheresi non hanno mai risposto.

Il processo a Ilaria Salis e l'arrivo in udienza con il guinzaglio

Anche durante l'udienza del 28 marzo, Ilaria Salis è tornata al Tribunale di Budapest con mani e piedi incatenati e un guinzaglio tenuto in mano da un'agente. Il giudice ungherese ha deciso di respingere la richiesta degli arresti domiciliari avanzata dal legale della 39enne, Gyorgy Magyar.

"È una misura incomprensibile, – ha spiegato a Fanpage.it Eugenio Losco, legale di Salis – "il giudice ha ritenuto di non poter modificare la misura cautelare in considerazione del fatto che consiste ancora il pericolo di fuga. Ma questo il giudice lo desume dal fatto che a Ilaria viene contestato un reato molto grave, si tratta di una considerazione priva di fondamento, abbiamo posto nuovi elementi, come un domicilio in Ungheria a Budapest e quindi la garanzia della presenza di Ilaria alle successive udienze".

La decisione di candidarsi alle elezioni europee 2024

L'insegnante è stata candidata alle Elezioni europee 2024. È candidata con la lista di Alleanza Verdi-Sinistra. L'insegnante non potrà votare perché "dovrebbe spostare la residenza in Ungheria, ma questo pregiudicherebbe la possibilità di ottenere gli arresti domiciliari in Italia", ha detto il padre Roberto Salis.

"Dal ministero dell'Interno è arrivata l'indicazione di iscrivere mia figlia al registro dei residenti all'estero per poter votare, ma questa proposta è totalmente fuori luogo", ha continuato.

Già dai primi risultati delle elezioni per il Parlamento europeo, si è appreso che Salis diventerà a tutti gli effetti europarlamentare. Sono più di 165mila le persone che nella propria scheda elettorale hanno scritto il suo nome tra le preferenze in Lombardia, Liguria, Valle d'Aosta e Piemonte. In questo modo, quando la sua elezione diventerà ufficiale, l'insegnante potrà terminare la sua detenzione ungherese.

Il Tribunale d'appello ungherese concede i domiciliari a Ilaria Salis

Il tribunale di seconda istanza ungherese ha concesso a Ilaria Salis i domiciliari a Budapest accogliendo così il ricorso presentato dai legali della donna. Sarà necessario pagare la cauzione fissata a 40mila euro. L'appartamento in cui li sconterà è pronto. Il padre ha fatto sapere che devono fare solo il bonifico "aspetto che mi mandino l'Iban, poi Ilaria potrà uscire dal carcere".

240 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views