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Chi è il 28enne Dawda Bandeh, il presunto killer del domestico trovato senza vita nella villa in centro a Milano

Si chiama Dawda Bandeh, il ragazzo di 28 anni accusato dell’omicidio del collaboratore domestico Angelito Acob Manansala, trovato senza vita la sera di Pasqua nel salotto di una villa liberty situata nel centro di Milano. Come appreso da Fanpage.it, domani si terrà l’udienza di convalida del fermo.
A cura di Giulia Ghirardi
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Immagine di repertorio
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Si chiama Dawda Bandeh, il ragazzo di 28 anni accusato dell'omicidio del collaboratore domestico Angelito Acob Manansala, trovato senza vita la sera di Pasqua, domenica 20 aprile, nel salotto di una villa liberty situata nel centro di Milano, vicino all'Arco della Pace. Come appreso da Fanpage.it, domani mattina si terrà l'udienza di convalida del fermo.

Secondo le prime ricostruzioni formulate dagli inquirenti, il 28enne – originario del Gambia, regolare e residente a Bulgarograsso (in provincia di Como) – avrebbe fatto irruzione nella villa nel corso della mattina di Pasqua. Era entrato da poco quando il domestico sarebbe rincasato dopo aver fatto una passeggiata con il cane e a quel punto Bandeh lo avrebbe strangolato prima ancora che potesse lanciare l'allarme e chiedere aiuto. Il presunto killer avrebbe quindi trascorso l'intera giornata all'interno della villa insieme al cadavere dell'uomo alla ricerca di qualcosa da rubare.

A lanciare l'allarme intorno alle 18:00 è stato il proprietario di casa – un imprenditore di 51 anni, noto esponente della comunità ebraica – al rientro nella sua villa in via Randaccio, all’angolo con via Massena, in compagnia della figlia dopo una settimana di ferie. Una volta all'ingresso, avrebbe notato la porta aperta e, subito dopo, il collaboratore domestico riverso sul pavimento senza vita. Dietro di lui, la sagoma di un estraneo che rovistava nei cassetti del salotto.

È a quel punto che il proprietario di casa avrebbe richiuso la porta dietro di sé e avrebbe chiamato il 112. Quando la polizia è arrivata sul luogo ha trovato il ladro ancora bloccato all'interno della villa e ha dovuto usare un taser per immobilizzare il 28enne. Il ragazzo è poi stato portato all'ospedale Fatebenefratelli per alcuni accertamenti di rito prima di essere sottoposto a fermo con l'accusa di omicidio d'intesa con il pm di turno, Andrea Zanoncelli. Al momento, gli investigatori stanno analizzando le immagini delle videocamere di sorveglianza presenti nella villetta, recuperate nel corso della serata di ieri, lunedì 21 aprile, con l'obiettivo di ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto.

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