Chi è Giorgio Oliva, l’imprenditore atterrato con l’elicottero sulle piste da sci e multato per 2mila euro

È atterrato direttamente sulla cima del Grostè di Madonna di Campiglio, posteggiando il suo elicottero privato a bordo pista e scendendo con sci e scarponi ai piedi come se niente fosse.
Così lo scorso giovedì 10 aprile Giorgio Bortolo Oliva, imprenditore bresciano, è stato sanzionato dai carabinieri con una multa di 2mila euro per aver violato il divieto vigente in Trentino Alto Adige di atterrare oltre i 1.600 metri di altitudine. "Sono molto impegnato al lavoro ma mi è venuta una gran voglia di sciare", ha dichiarato l'industriale per giustificarsi, raggiunto dai militari di Riva Del Garda sulla neve. Dopo aver ricevuto il verbale, quindi, si è tolto gli sci ed è risalito sul proprio mezzo privato per fare ritorno in azienda, riprendendo così la propria giornata lavorativa.
Del resto il titolare della Olifer e pilota esperto Giorgio Bortolo Oliva, 65 anni, appassionato di sci e di montagna, non è nuovo alle traversate in alta quota. Il 25 ottobre 2020 si trovava infatti su un elicottero caduto in un zona impervia nei pressi dei laghi delle Cime Bianche, a circa 3 mila metri di quota in Valle d’Aosta: nell’incidente, verificatosi mentre i due si recavano proprio sulle piste da sci di Cervinia, al confine con la Svizzera, perse la vita l'amico Alfredo Buda, 59 anni, manager della Iro Spa di Odolo. Oliva, sopravvissuto, era stato rinviato a giudizio con l'accusa di omicidio colposo: secondo la procura di Aosta quel giorno, a causa della fitta nebbia in quota, non ci sarebbero state le condizioni per volare. Nel 2023 aveva quindi patteggiato otto mesi di reclusione, con la sospensione condizionale.