Chi è Gianrico Dario Ricci, il 37enne arrestato per aver picchiato a morte la madre a Cinisello Balsamo

Si chiama Gianrico Dario Ricci, ha 37 anni e fa il tassista, l'uomo che oggi è stato arrestato per la morte della madre 69enne Daniela Guerrini, ex maestra che soffriva di problemi celebrali. Era stato proprio lui, insieme al padre, a chiamare i soccorsi la sera dello scorso 16 marzo, chiedendo aiuto ai sanitari, raccontando che la madre fin dalla sera prima respirava a fatica e aveva perso i sensi. Secondo gli inquirenti, in realtà, sarebbe stato proprio lui a causarne la morte dandole calci e pugni e provocandole le emorragie interne che le sono state fatali.
La versione di Ricci ha suscitato sospetti fin da subito: da quando, cioè, la donna è stata soccorsa nella sua abitazione di Cinisello Balsamo (Milano), nella quale viveva insieme al marito e al figlio, ed era stata portata all'ospedale Multimedica di Sesto San Giovanni. I medici avevano notato diversi lividi sul corpo e sul volto della 69enne, a cui avevano diagnosticato anche un’emorragia cerebrale, lesioni diffuse e una costola fratturata. Insospettiti, i dottori avevano allertato la Polizia, con una segnalazione che ha portato all'apertura di un fascicolo da parte della Procura di Monza. L'esito delle indagini, condotte dagli agenti della Sezione Omicidi, ha rivelato che la morte della donna è avvenuta a causa di un arresto cardiocircolatorio provocato dalle numerose lesioni riscontrate, riconducibili a violenze fisiche subite da parte del figlio negli ultimi giorni di vita.
L'individuazione di Ricci come responsabile è avvenuta grazie a intercettazioni telefoniche, dichiarazioni testimoniali e risultati di accertamenti medico legali, che hanno consentito di raccogliere elementi a carico dell’indagato. Secondo i pm, il 37enne avrebbe agito "nell'ambito di un contesto familiare caratterizzato da maltrattamenti", per i quali il 37enne era già stato denunciato nel 2020. Per questo motivo l'uomo è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario aggravato dall'aver commesso il fatto in occasione di maltrattamenti in famiglia e a danno della propria madre.