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Inchiesta sull’urbanistica a Milano

Chi è Emmanuel Conte, il “delfino” di Beppe Sala a cui è stata assegnata la delega al Piano straordinario Casa

Emmanuel Conte, assessore al Bilancio già capolista del gruppo Beppe Sala Sindaco con Martina Riva, è più di un uomo di fiducia del sindaco. Nato a Eboli (Salerno) nel 1979 e figlio dell’ex ministro socialista Carmelo Conte, si è trasferito a Milano per studiare Economia alla Bocconi.
A cura di Francesca Del Boca
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Emmanuel Conte
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Non solo la già pesantissima delega al Bilancio. Per l'assessore del Comune di Milano Emmanuel Conte, dopo le dimissioni di Guido Bardelli (che non è indagato) a seguito della maxi inchiesta della Procura sull'urbanistica cittadina, arriva ora anche quella del Piano straordinario Casa, su cui il sindaco Sala sta puntando i prossimi anni di mandato. "La casa è il problema numero uno", aveva proprio dichiarato il primo cittadino di recente, che al nuovo assessore post Bardelli Fabio Bottero, ex sindaco di Trezzano sul Naviglio in quota Pd, ha invece assegnato "solo" il compito di occuparsi dell'edilizia residenziale pubblica.

È forse il chiaro intento di non mettere nelle mani del Pd una delega così politica come la Casa, che dal caro affitti ai cantieri bloccati è uno dei nodi fondamentali su cui si giocheranno il futuro della città e le prossime elezioni (insieme al tema della Sicurezza, delega che infatti Sala si è intestato nell'ultimo rimpasto di giunta "riprendendola" dall'assessore alle opere pubbliche e protezione civile Marco Granelli)? L'unica cosa certa è che Conte, per Sala, è più di un uomo di fiducia e un profilo tecnico competente. Per tanti, addirittura, è diventato un vero e proprio "delfino" del sindaco al secondo mandato, e quindi un papabile successore per il 2027.

Conte, nato in Campania a Eboli (Salerno) nel 1979 e già figlio dell’ex ministro socialista Carmelo Conte (nonché fratello del deputato Federico, eletto nel 2018 con Liberi e Uguali), si è trasferito a Milano per studiare all’Università Bocconi, dove si è laureato in Economia Politica. Qui ha iniziato poi a lavorare all’interno del gruppo Banca Intesa, e ha collaborato con altre realtà del settore finanziario, tra le quali Borsa Italiana. "Si sceglie di diventare milanesi quando si decide di venire qui a sfidare sé stessi e il proprio futuro, a cogliere le chance di vita che la città offre, che possono essere di studio, di intrapresa, di lavoro", scrisse nel 2021 all'interno del libro edito da Rogiosi Milano a tratti, l'autobiografia di un giovane che lascia Eboli per andare a studiare a Milano e si innamora di questa città-mondo. "Mi sento cittadino di questa città non per il mio essere ma per il mio divenire, e l’attaccamento per la terra natia lo completa e lo valorizza”, sempre le sue parole.

La svolta politica del 46enne, che vive in centro città con la compagna e i due figli, avviene nel 2016 al primo mandato di Beppe Sala da primo cittadino di Milano, quando viene eletto consigliere comunale e a Palazzo Marino svolge l’incarico di presidente della commissione Bilancio. Dopo la rielezione nel 2021, quando insieme a Martina Riva (ora assessora allo Sport) è capolista del gruppo "Beppe Sala sindaco", Sala l’ha nominato Assessore al Bilancio e alle Risorse finanziarie, economiche e patrimoniali, a cui a seguito del riassetto delle deleghe si sono aggiunti di recente il Demanio e il Piano staordinario Casa. Solo l'inizio di una carriera che potrebbe portarlo direttamente ad occupare il posto di Sala?

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