Chi è Davide Garzia, il ragazzo di 24 anni che ha ucciso la madre Fabiola a calci e pugni
Si chiama Davide Garzia e ha 24 anni il ragazzo che nel pomeriggio di oggi, giovedì 21 aprile, ha ucciso la madre, Fabiola Colnaghi, a calci e pugni ad Aicurzio, in provincia di Monza e Brianza. Il giovane, dopo aver tolto la vita alla donna, ha telefonato al 112 dicendo di averci discusso e chiedendo alle forze dell'ordine di recarsi quanto prima presso la loro abitazione. Una volta arrivati, i carabinieri hanno trovato il corpo della donna senza vita. Preso in custodia, Garzia ha da subito ammesso il delitto.
Chi è Davide Garzia, il 24enne che ha ucciso la madre a calci e pugni
Sul posto, in via della Vittoria 6, all'angolo con via Aceti, sono arrivati anche gli agenti della polizia scientifica e il pubblico ministero Marco Giovanni Santini che sta coordinando le indagini oltre agli operatori sanitari del 118 inviati dall'Agenzia regionale emergenza urgenza della Lombardia. Questi ultimi hanno tentato invano di soccorrere la vittima per cui però purtroppo non c'è stato nulla da fare. Secondo quanto raccolto subito dai carabinieri, Garzia avrebbe confessato l'omicidio ammettendo che di recente i dissidi con la madre si sarebbero fatti sempre più frequenti. Del presunto assassino non si sa molto. Chi lo conosce lo descrive come un ragazzo "riservato e schivo". Alle spalle, nessun precedente penale. Disoccupato, Garzia viveva nella stessa abitazione della donna. In questo momento è sottoposto a interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari che dovrà convalidare l'arresto e confermare la detenzione in carcere.
Il sindaco di Aicurzio: Conoscevo Fabiola da quando eravamo bambini
Nel frattempo il sindaco di Aicurzio, Matteo Baraggia, ha detto all'Ansa di conoscere la vittima "da quando eravamo bambini". Il primo cittadino ha aggiunto che quella che si è consumata "è una tragedia che colpisce tutta la comunità". Baraggia ha ricordato come incontrasse Fabiola "spesso, chiacchieravamo, ma nulla avrebbe mai potuto farmi presagire un epilogo del genere". La vittima, ha concluso il primo cittadino, "aveva un compagno, sembrava serena, sono profondamente scosso".