Chi è Clotilde Conca Bonizzoni, fidanzata di Davide Lacerenza: “In Gintoneria ho visto solo scampi e champagne”

"In Gintoneria non ho mai visto cocaina. Prostituzione? C’erano escort come in qualsiasi locale di Milano, Davide non ha mai preso un euro da queste ragazze". A parlare è Clotilde Conca Bonizzoni, 19 anni, la fidanzata di Davide Lacerenza (non indagata) finita nelle carte dell'inchiesta della Procura e della Guardia di finanza. Che ai microfoni de La Zanzara di Radio24 nega fermamente il giro di escort e droga che faceva capo al locale di via Napo Torriani, messo sotto sequestro dalle Fiamme gialle dopo gli arresti del patron Lacerenza e della socia (nonché ex compagna) Stefania Nobile per spaccio e sfruttamento della prostituzione.
"Sto con lui da un anno, consumava ma non ho mai visto questo Pablo Escobar che stanno descrivendo. Come non ho mai visto nessuno pippare o fare sesso nell’ex privé. Per me era un posto dove si mangiavano scampi e caviale, si beveva champagne. C'erano politici, forze dell'ordine, cantanti, attori e calciatori", ha sostenuto la studentessa nonostante le prove raccolte dagli inquirenti, tra intercettazioni e testimonianze dirette, raccontino tutt'altra storia. Ovvero che il "salotto rosa" della Malmaison nell'adiacente via Roberto Lepetit, arredato con un divanetto, sarebbe in realtà stato riservato ai clienti più facoltosi (disposti a spendere da "5mila euro in su" per una serata) offerendo anche costosissimi "pacchetti" (fino a 70mila euro in serata) di coca e sesso a pagamento.
"Davide non aveva bisogno di spacciare o di gestire escort per guadagnare. Una persona che vende bottiglie da 3mila euro ha bisogno di prendere 100 euro da una escort?", sempre la giovane, fidanzata di Lacerenza da circa un anno. "Le ragazze erano già lì, nei locali servono: anche quando vado per locali con mio padre vedo le puttane sedute al bancone. All’inizio ero un po’ ingenua, mi partiva la gelosia, poi ho capito. Ma Davide non ha mai preso un euro da queste ragazze, al massimo gli offriva da bere".
Per gli inquirenti, Lacerenza avrebbe invece spesso "reclutato" le ragazze anche su richiesta esplicita di clienti, che potevano così scegliere la propria preferita: per un "tavolo pesante" di avventori di Modena, la sera del 23 luglio 2024, il factotum di Lacerenza Davide Ariganello procura ad esempio ai clienti tre escort su richiesta ("Dai, sto facendo il privè solo per voi"). L'accordo tra le escort, che dalla prestazione sessuale percepivano pagamento separato, e il titolare della Gintoneria? Secondo quanto emerso dall'attività investigativa, sarebbe stato quello di spingere il cliente a consumare sempre più bottiglie di vino pregiato e champagne, che Lacerenza avrebbe poi messo in conto a prezzo maggiorato.