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Chi è Andrea Ceffa, il sindaco leghista di Vigevano arrestato per corruzione

Andrea Ceffa, 51 anni, è stato eletto sindaco di Vigevano (Pavia) al primo turno nel 2020. Nel novembre del 2022 la sua giunta è stata al centro di una dimissione di massa in consiglio comunale, da cui sono partite le indagini che l’hanno condotto ai domiciliari con l’accusa di corruzione.
A cura di Francesca Del Boca
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Andrea Ceffa, sindaco di Vigevano dal 2020, con il leader della Lega Matteo Salvini
Andrea Ceffa, sindaco di Vigevano dal 2020, con il leader della Lega Matteo Salvini

È stato arrestato oggi con l'accusa di corruzione il sindaco di Vigevano Andrea Ceffa, 51 anni, primo cittadino in quota Lega che da ben due mandati amministra il paese in provincia di Pavia. L'amministratore di centrodestra, secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, avrebbe procurato a una consigliera una consulenza a pagamento presso la società partecipata Asm per assicurarsi il suo appoggio politico in Comune.

Chi è Andrea Ceffa, la carriera politica del sindaco di Vigevano

Ceffa, ex informatico classe 1973 e padre di due figli, è laureato in Scienze della Comunicazione all’Università degli Studi di Torino. È alla guida della città lomellina dal 2020, quando è stato eletto al primo turno con l'appoggio di Forza Italia e Fratelli d'Italia. In precedenza, dopo gli esordi come consigliere provinciale dal 2011 al 2018, aveva ricoperto le cariche di vice sindaco e assessore alla Sicurezza e polizia locale, Politiche sociali e Urbanistica dal 2010 al 2020. "L’obiettivo che mi sono impegnato a raggiungere è sviluppare percorso integrato di ripartenza per la nostra città che comprenda un esteso piano di rigenerazione urbana", scriveva sul sito del Comune.

La congiura di Sant'Andrea a Vigevano

A fine novembre del 2022 la giunta guidata da Ceffa era stata al centro di quella che lo stesso sindaco aveva poi chiamato “congiura di Sant'Andrea”. Il 30 novembre del 2022 ben 13 consiglieri comunali (tra opposizione e parte della maggioranza) avevano infatti presentato in massa le dimissioni: a salvare la poltrona del sindaco era stato solo il passo indietro del capogruppo di Fratelli d'Italia Riccardo Capelli, che in extremis, dopo aver firmato la propria richiesta insieme agli altri 12 "frondisti", aveva deciso di abbandonare il gruppo. Da questa vicenda sono partite le indagini che hanno condotto Ceffa ai domiciliari insieme ad altre quattro persone, tra cui una consigliera comunale e tre amministratori della società partecipata Asm.

Matteo Salvini: "Persona onesta e corretta"

"Conosco Andrea Ceffa, come lo conoscono i suoi concittadini e tutta la Lega, come persona onesta e corretta e all'esclusivo servizio del bene della sua città", ha commentato intanto il leader del Carroccio, Matteo Salvini. "Io personalmente e tutto il partito siamo al suo fianco, certi della sua integrità, e contiamo che possa chiudersi rapidamente questa brutta pagina, sicuri che possa dimostrare la sua totale innocenza".

Punta il dito invece il Partito Democratico. "L’arresto del sindaco di Vigevano, al netto di ciò che verificherà la magistratura, scoperchia una vicenda orrenda che parla di corruzione, di utilizzo indebito delle risorse pubbliche, di lotta furiosa tra bande all’interno della Lega", sono state le parole del capogruppo dem in Regione Lombardia, Pierfrancesco Majorino. "È lo stesso partito che, sempre in provincia di Pavia, a Voghera, ha un ex assessore sotto processo per omicidio volontario e che è finito nella bufera per un’inchiesta che vede indagato un sindaco per una brutta storia che riguarda la ristrutturazione con fondi PNRR della scuola primaria del suo paese, feudo leghista da decenni. È inutile che Salvini tenti di sminuire i fatti, in provincia di Pavia la Lega detiene un sistema di potere che appare marcio fino al midollo. Pretendiamo chiarezza e soprattutto pulizia.”

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