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Caso Chiara Ferragni

Chi è Alessandra Balocco e perché è indagata per truffa aggravata insieme a Chiara Ferragni

Alessandra Balocco, la presidente e l’amministratrice delegata dell’azienda dolciaria omonima, è indagata insieme a Chiara Ferragni sul caso del pandoro “Pink Christmas”: per entrambi l’accusa è di truffa aggravata.
A cura di Giorgia Venturini
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A sinistra Alessandra Balocco, a destra Chiara Ferragni
A sinistra Alessandra Balocco, a destra Chiara Ferragni
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Non c'è solo Chiara Ferragni nel registro degli indagini nell'inchiesta del caso del pandoro Balocco. Dovrà rispondere di truffa aggravata anche la presidente e l'amministratrice delegata dell'azienda dolciaria Alessandra Balocco. È lei al capo dell'azienda famigliare dal 2022, dopo che il fratello, allora presidente, morì colpito da un fulmine mentre era impegnato in una gita in montagna.

Ora Alessandra Balocco e Chiara Ferragni sono al centro delle indagini della Procura di Milano per la campagna promozionale di Natale 2022 del "Pink Christmas", ovvero il pandoro dallo zucchero a velo rosa firmato dai brand delle tue imprenditrici.

Durante la pubblicità del dolce natalizio si era lasciato intendere che acquistando il pandoro i clienti avrebbero potuto sostenere la ricerca sull'osteosarcoma e sarcoma di Ewing per comprare un nuovo macchinario all'ospedale Regina Margherita di Torino. Invece – stando ai primi accertamenti degli investigatori – il compenso solidale sarebbe già stato deciso in precedenza e versato all'ospedale.

A convincere la Procura ad aprire un fascicolo con indagati per truffa aggravata sono state le email scambiate dal 2021 tra le due imprenditrici e su cui sta lavorando la Guardia di Finanza. Gli inquirenti stanno procedendo considerando anche la parte "aggravata" del reato perché si considera la minorata difesa dei consumatori in quanto commessa con il sistema informatico.

Chi è Alessandra Balocco, presidente e amministratrice delegata dell'azienda dolciaria

Alessandra Balocco è a capo dell'azienda di famiglia come ruolo di presidente dall'ottobre del 2022 dopo la morte del fratello Alberto. L'uomo è morto all'età di 56 anni dopo essere stato colpito da un fulmine mentre era impegnato in un'escursione in mountain bike in montagna. La sorella quindi ha preso le redini dell'azienda, dove già lavorava dal 1990. Qui i ruoli di comando sono portati avanti di generazione in generazione. Il fondatore dell'azienda dal 1927 è Francesco Antonio Balocco, ora Alessandra Balocco rappresenta la terza generazione al comando dell'azienda.

Una volta subentrata al fratello aveva rilasciato questa dichiarazione: "Con grande orgoglio, impegno e consapevolezza, prendo il timone dell’azienda, forte della mia esperienza, certa del prezioso aiuto di mio marito Ruggero, di mia cognata Susy e del grande appoggio di collaboratori e dipendenti, assumo questo nuovo importante ruolo, in continuità verso chi mi ha preceduto, nel rispetto della nostra storia, dei nostri valori, e pronta a traghettare l’azienda verso il domani".

Come si difende la Balocco dall'accusa di truffa aggravata

Dopo la notizia dell'iscrizione della presidente nella lista degli indagati, l'azienda dolciaria con sede a Fossano, in Piemonte ha dichiarato in una nota: "Balocco è una società guidata dalla stessa famiglia da quasi 100 anni, abituata a ‘far parlare' i propri prodotti; la sobrietà fa parte dello stile della famiglia, incline al lavoro ma riservata, poco esposta a livello mediatico. Le recenti vicende – in particolare gli sviluppi della giornata odierna – ci hanno profondamente turbato, anche pensando ai valori che ci guidano e all'etica che ci ha sempre contraddistinto".

Poi aggiungono: "Da oltre un anno, e soprattutto nelle ultime settimane, sono state riportate numerose informazioni non corrette, anche frutto di scarsa conoscenza, di errata interpretazione dei fatti, e in alcuni casi di strumentalizzazione. Siamo fortemente dispiaciuti che l'iniziativa sia stata fraintesa da molti: collaboreremo con le autorità – in cui riponiamo piena fiducia – certi che emergerà la nostra assoluta buona fede, e continueremo a impegnarci a creare prodotti di qualità da offrire ai consumatori in Italia e nel Mondo, anche per tutelare chi è legato all'azienda, a partire dalle famiglie di chi lavora con noi. E proseguiremo a fare del bene, come già facciamo da tempo, mettendo con ancor più forza i nostri valori al centro di tutti i nostri progetti".

Perché anche Alessandra Balocco è indagata per truffa aggravata

Sarebbe stato concordato sia dalla Balocco che da Chiara Ferragni il progetto la linea di pandori "Pink Christmas" e il legame con un'azione di solidarietà. Ci sarebbero le email a dimostrare gli accordi tra le aziende e sulle quale si stanno concentrando le indagini coordinate dal procuratore aggiunto di Milano Eugenio Fusco. In queste ora la Guardia di Finanza è al lavoro per analizzare le carte prelevate nella giornata di ieri lunedì 8 gennaio dopo un sopralluogo nella sede di Fossano della Balocco. Al momento nessuna delle due indagate è stata convocata in Procura.

Potranno essere però le due imprenditrici a esprimere la loro volontà di dare una spiegazione dei fatti, quando lo riterranno opportune. La notizia dell'iscrizione nel registro degli indagati non è stata comunicata alle indagate tramite avviso di garanzia: secondo indiscrezioni, Chiara Ferragni, difesa dagli avvocati Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana, non è stata però colta di sorpresa e si è subito detta serena perché sa di essere in buona fede. Anche Alessandra Balocco ha detto di essere pronta a collaborare con la magistratura.

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