Chef trovato morto a New York, la donna arrestata due anni fa ha confessato: “L’ho drogato”
Angela Barini, la prostituta di 43 anni arrestata per la morte di Andrea Zamperoni – chef di Casalpusterlengo (Lodi) trovato morto il 18 agosto 2019 in un motel del Queens – ha confessato di averne causato il decesso. La donna ha ammesso davanti alla Corte distrettuale di Brooklyn di aver somministrato un cocktail a base di fentanyl per derubarlo. A renderlo noto sono fonti legali.
La donna potrebbe accordarsi per il patteggiamento
La confessione arriva a distanza di due anni dall'arresto della 43enne. Adesso è probabile che Barini si accordi per un patteggiamento. Presente all'udienza anche il coimputato Leslie Lescano che, all'epoca dei fatti, era fidanzato con la donna. Il 44enne non avrebbe ammesso il reato e comparirà di nuovo davanti al giudice il prossimo 25 settembre. Entrambi sono accusati dei decessi di due turisti e un pensionato trovati morti alcuni mesi prima per overdose e poi derubati.
La morte dello chef
Zamperoni lavorava in un ristorante di New York: era infatti responsabile delle cucine del noto "Cipriani Dolci" nella Gran Central Station. Il 17 agosto era stata fatta la denuncia di scomparsa dopo che il 33enne non aveva fatto l'abituale telefonata alla madre e non si era presentato a lavoro. 18 agosto era stato trovato morto in un motel a pochi isolati da casa sua. Nella stanza erano stati trovati bottiglie di candeggina, una sega elettrica e una valigia vuota. La donna ha infatti ammesso che con l'ex compagno era avanzata l'ipotesi di tagliare e nascondere il cadavere. Il corpo era poi stato nascosto in una coperta e lasciato nella stanza. E proprio il forte odore emanato, ha fatto sì che le forze dell'ordine lo trovassero.