Che cos’è la tecnica del buco usata dai ladri per rapinare la banca a Milano
Nella giornata di ieri, mercoledì 6 dicembre, una banda di ladri è entrata in una banca a Milano ed è scappata con un bottino da 160mila euro. I malviventi hanno scavato un buco nel muro della pizzeria confinante: si tratta di Domino's Pizza, che è stata chiusa definitivamente. Grazie a quel tunnel, sono riusciti a entrare nell'istituto Bpm che si trova in piazza Salgari.
Sono sette le persone prese in ostaggio
I quattro uomini, tutti con il volto coperto, sono riusciti a entrare nella filiale intorno alle 9.30. Minacciando di essere armati, hanno preso in ostaggio sette persone: hanno legato loro le mani e i piedi con alcune fascette. In realtà nessuno ha visto pistole o coltelli. Due delle vittime, due dipendenti, hanno accompagnato i rapinatori verso la cassaforte. In poco tempo, l'hanno svuotata del contenuto e sono scappati: hanno portato via un bottino da 160mila euro.
La polizia è stata chiamata dalle vittime
La polizia è stata allertata mezz'ora dopo: precisamente alle 10 del mattino. Sono stati gli stessi dipendenti e clienti a chiamare dopo essere riusciti a liberarsi dalle fascette. Gli investigatori hanno svolto tutti i rilievi del caso per poter ricostruire l'accaduto e rintracciare i rapinatori. Le vittime non sono state in grado di fornire una descrizione dei ladri: hanno solo raccontato di aver avvertito che uno di loro aveva un accento campano e gli altri tre siciliano.
Probabilmente sono stati sequestrati i filmati registrati dalle telecamere di sicurezza installate sia all'interno che all'esterno dell'istituto bancario. In questo modo si potrà risalire al volto dei responsabili e capire se ci siano stati complici.