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Chat sessista tra i soci del club Canottieri a Pavia: foto in costume e commenti volgari sulle ragazze

Otto soci dell’esclusivo club pavese sono stati denunciati dalle frequentatrici del circolo: erano venute a conoscenza di una chat di soli uomini che si inviavano messaggi e foto delle ragazze. La Procura di Pavia ha aperto un’inchiesta per diffamazione.
A cura di Francesca Del Boca
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In una chat di gruppo otto soci della Canottieri Ticino di Pavia si scambiavano foto delle giovani ragazze che frequentavano il club, accompagnate da commenti volgari, allusioni alle loro relazioni con altri associati o a particolari fisici, battute a sfondo sessuale. Ora, dopo la querela di tre giovani donne del circolo, avvenuta lo scorso agosto, secondo quanto riporta La Provincia Pavese la Procura di Pavia ha aperto un fascicolo per diffamazione: il tutto sarebbe venuto a galla grazie alla segnalazione di un membro "pentito", che avrebbe raccontato alle ragazze dell'esistenza del gruppo segreto tra soli uomini del club nautico.

Di diverso avviso sarebbero invece i partecipanti della chat, che si sono rivolti ad un legale sostenendo che il gruppo sarebbe stato scoperto in seguito alla sottrazione di un cellulare da un lettino in piscina mentre il legittimo proprietario si era allontanato, e che quindi avrebbero a loro volta denunciato le giovani per violazione della corrispondenza: secondo questa versione dei fatti una delle tre giovani si sarebbe impossessata del telefonino e avrebbe fotografato le conversazioni private tra gli otto amici, poi finite sul tavolo della Procura di Pavia.

In ogni caso, gli accertamenti della polizia postale sulla chat dello scandalo sono ancora in corso: per ora nessuno dei partecipanti alla chat tra membri del club Canottieri Ticino è stato sentito dagli inquirenti. Nel frattempo il collegio dei probiviri della storica società pavese ha deciso di sospendere un consigliere che faceva parte del gruppo WhatsApp.

Del prestigioso circolo pavese fa parte, come iscritto, anche Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato ed ex ministro. "La nostra è una società di persone perbene e ci dispiace che l’immagine della nostra realtà venga macchiata in questo modo", è stato il suo commento sula vicenda. "Spero solo che vengano presi i provvedimenti opportuni a livello societario, oltre a quelli giudiziari"

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