video suggerito
video suggerito
Covid 19

Cesano Maderno, mandano figlio a scuola prima dell’esito del tampone: positivo, classe in quarantena

Un bambino di 5 anni di una scuola dell’infanzia di Cesano Maderno si era sottoposto a tampone il 3 settembre, ma la famiglia lo ha mandato a scuola senza aspettare l’esito. Tre giorni dopo l’inizio delle lezioni, il piccolo è risultato positivo. Come riferiscono dal Comune, “solo in una telefonata di ieri con la dirigenza della scuola, la famiglia ha spiegato la situazione”. Lezioni sospese e tamponi per tutta la classe.
A cura di Giorgia Venturini
2.054 CONDIVISIONI
Foto di repertorio
Foto di repertorio
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Hanno mandato a scuola il figlio nonostante avesse fatto il tampone e stesse aspettando ancora l'esito. Solo una volta saputo della positività, i genitori lo hanno tenuto a casa. È il caso di un piccolo studente di 5 anni della scuola dell'infanzia Montessori a Cesano Maderno, in Brianza, che si era sottoposto a tampone il 3 settembre ed è risultato positivo al Covid sei giorni dopo. La positività, però, è stata comunicata alla scuola non prima del 15 settembre.

Mandano il figlio a scuola dopo aver fatto il tampone: positivo, tutta la classe in quarantena

"Dalla telefonata intercorsa ieri tra la dirigenza della scuola e i genitori dell’alunno positivo – riferiscono dal Comune di Cesano Maderno – si è appreso che il bambino era stato sottoposto a tampone il 3 settembre scorso e che, nonostante questo, nei giorni  7, 8 e 9 settembre ha continuato a frequentare la scuola. La famiglia è venuta a conoscenza della positività il 9 settembre e dal giorno successivo la frequenza è stata interrotta". Solo dopo 6 giorni, dunque, nella scuola è scattato il protocollo: tre docenti e 17 compagni di classe sono andati all'ospedale San Gerardo di Monza per il tampone. Ora le lezioni per la classe sono sospese: sono tutti, famiglie comprese, in attesa dei risultati del tampone.

Gli studenti divisi in classi "bolla"

Il Comune tiene a precisare che in tutte le scuole dell'infanzia "gli alunni sono stati divisi nelle cosiddette classi ‘bolla', cioè gruppi chiusi di bambini e bambine che non si incontrano con gli altri, mangiano all’interno della loro classe, non entrano in contatto con le altre sezioni durante la permanenza a scuola proprio per ridurre il rischio di contagio. Questo rende possibile per gli alunni delle altre classi della scuola Montessori continuare normalmente a frequentare la scuola".

Cosa fare con un caso di positività nelle scuole?

A pochi giorni dall'apertura delle scuole, non sono mancati i casi di positività nelle scuole. Una bambina di una scuola materna di Pavia aveva appena iniziato l'anno scolastico quando si sono manifestati i sintomi della malattia. La piccola rientrava nei 192 tamponi svolti giovedì scorso, di cui 65 a soggetti in età pediatrica tra i zero e i sedici anni, ed effettuati presso lo Stadio Fortunati di Pavia. Ma come bisogna comportarsi in questi casi? Se ci dovessero essere casi sospetti, a essere sottoposto in quarantena sarà solo il ragazzo o il bimbo con sintomi. In caso di positività al tampone, come prevedono le norme nazionali, il soggetto positivo dovrà rimanere in quarantena per almeno 14 giorni, e comunque fino a quando un doppio tampone effettuato a distanza di 24/48 ore l’uno dall’altro darà in entrambi i casi esito negativo.

2.054 CONDIVISIONI
32831 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views