Centro massaggi non accetta più clienti maschi: “Troppe richieste di prestazioni sessuali”
Un centro messaggi di Carnate d'Adda, in provincia di Monza, ha deciso di non accettare più clienti maschi a meno che non siano persone già conosciute in passato, perché ha ricevuto troppe richieste di prestazioni sessuali durante le sedute. La titolare, Alessandra Fumagalli, di 42 anni, ha comunicato la decisione tramite la pagine Facebook del suo studio, dopo l'ennesima telefonata in cui un potenziale cliente chiedeva informazioni sulla possibilità di ricevere massaggi anche alle parti intime. La donna ha chiarito che non tutti i clienti maschi sono uguali e, per questo, continuerà a ricevere quelli che già conosce.
Lo scorso 8 febbraio sulla pagina Facebook del centro ‘La città del sole' è apparso un posto in cui si avvisa la clientela che "lo studio olistico si occupa di trattamenti che comprendono corpo e mente… per corpo non si intendono le parti intime...". E poi ancora: "Dopo l'ennesima telefonata ricevuta con richieste di queste tipo mi trovo costretta a non accettare più clientela maschile se non persone che conosco personalmente".
Contattata dal Corriere della sera, la titolare ha spiegato che solitamente questo tipo di richieste arrivano alla fine della telefonata, quando chiedono se il massaggio prevede anche le parti intime, oppure – in modo più allusivo – se durante il trattamento si può stare completamente nudi. "Come donna, ancora prima che come professionista, mi sento sminuita, è una situazione svilente, mi reputo una che fa il suo lavoro in modo serio, ma è come se una donna che pratica un massaggio debba essere per forza intesa solo in un certo modo", ha commentato Alessandra Fumagalli.
E quindi, con il suo socio, ha deciso di non accettare più clienti maschi, se non quelli che già conosce e che sa ce rispettano il suo lavoro. "Non ne potevo più, se leggono ‘massaggio', gli uomini pensano subito a qualcosa di equivoco", conclude la donna.