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Cento pecore rimangono bloccate su un crepaccio, l’allevatore noleggia un elicottero per salvarle

Più di cento pecore sono rimaste bloccate su un crepaccio a Cavalcorto (Sondrio). L’allevatore Stefano Villani ha noleggiato un elicottero per sorvolare la montagna e recuperarne il più possibile.
A cura di Enrico Spaccini
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Stefano Villani e alcune pecore della sua azienda agricola (foto da Facebook)
Stefano Villani e alcune pecore della sua azienda agricola (foto da Facebook)

Circa 120 pecore da venerdì scorso, 13 ottobre, sono bloccate in una zona impervia di Val Masino (in provincia di Sondrio) a oltre 2.700 metri di quota. Venticinque di loro sono già morte, alcune sbranate dai predatori, altre precipitate in un dirupo, ma Stefano Villani spera ancora di poter salvare le altre. Il 34enne è il titolare dell'omonima azienda agricola di San Martino e proprietario degli ovini fuggiti fino a Cavalcorto. Per recuperarle ha anche affittato un elicottero e nei prossimi giorni sorvolerà la montagna sperando di individuare gli esemplari sopravvissuti.

"Non è solo lavoro, sono la mia vita"

"Non mi arrendo, farei di tutto per salvarle", ha detto l'allevatore. in un'intervista a Il Giorno, "le conosco tutte una per una, non si tratta solo di una questione economica, non è solo lavoro, sono la mia vita". L'ipotesi più probabile è che sia stato un lupo, o comunque un predatore, a far fuggire le pecore dall'Alpe Porcellizzo dove avevano trascorso la maggior parte dell'estate.

Cinque di loro sono state trovate sbranate, un'altra ventina è precipitata in un dirupo. "Le carcasse sono distanziate di alcuni metri", ha osservato Villani, "come se si fossero lanciate per sfuggire a un predatore".

I tentativi di salvataggio

Il 34enne, che solo pochi giorni fa è stato premiato da Coldiretti con l'Oscar Green per l'impegno nella salvaguardia delle razze autoctone, ha richiesto l'intervento dell'elicottero dei vigili del fuoco per sorvolare la montagna e trovare le pecore ancora vive. Tuttavia, la nebbia calata sabato ha reso impossibile l'operazione. Perciò, ha provveduto a noleggiare un altro elicottero, privato, e insieme ad alcune guide proseguirà le ricerche.

A rendere il salvataggio ancora più impegnativo, oltre al fatto che il gregge si è ormai diviso, sono le condizioni estreme di Cavalcorto. Al momento sono stati recuperati 17 esemplari: "Erano allo stremo", osserva l'allevatore, "lassù non c'è erba, non c'è acqua. Non so per quanto tempo ancora potranno sopravvivere".

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