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Celebrazioni neonaziste nel Varesotto nel giorno della Liberazione, il Comune: “Li denunciamo”

Saluti romani e striscioni che inneggiano alla Patria: è quanto accaduto nella giornata di oggi, Festa della Liberazione, nel Varesotto da parte di alcuni estremisti del gruppo Do.Ra.
A cura di Ilaria Quattrone
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Immagine di repertorio
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Nella giornata di oggi, giovedì 25 aprile nonché giorno della Festa della Liberazione, si sono svolte alcune celebrazioni neonaziste in provincia di Varese. Intorno alle 9 i militanti di Do.Ra. Comunità dei Dodici Raggi hanno eseguito saluti romani al cimitero di Ganna: "Per i camerata uccisi dal nemico mentre combattevano per la patria, questi sono i veri eroi". È stato esposto anche uno striscione che inneggiava alla patria.

Un'ora dopo circa una trentina di loro si sono recati nel cimitero di Sant'Ambrogio di Varese: lì c'erano i familiari "di un camerata ucciso dai comunisti senza processo". Sono poi arrivati al cimitero di Belforte per i "ragazzi che sono morti per noi, per i nostri valori: i nostri caduti sono gli eroi della patria, per proteggerci hanno accettato il loro Olocausto".

Il loro leader ha voluto precisare che la loro "non è stata una manifestazione, siamo andati a visitare i nostri morti e questo non si può vietare".

Quanto accaduto oggi, ha giustamente scatenato la reazione del Comune di Varese. Il sindaco infatti ha fatto sapere che saranno acquisite le immagini immortalate dalle telecamere di videosorveglianza. Non solo. L'amministrazione comunale ha fatto sapere che chiederà le relazioni alle forze di polizia. Questi documenti serviranno per poter presentare denuncia: "Per inosservanza dei provvedimenti amministrativi oltre che per altri eventuali reati".

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