“C’è un’auto nel fondale”: avviate le ricerche del veicolo di Greta Spreafico nel fiume Po
Nella mattinata di oggi, mercoledì 5 giugno, sono iniziate le ricerche nel fiume Po dell'automobile di Greta Spreafico, la donna di 53 anni originaria di Erba (Como) e scomparsa il 4 giugno 2022 da Porto Tolle (Rovigo). La Procura di Rovigo ha riaperto le indagini sul suo caso e, come precisato dal consulente della famiglia Davide Barzan, si indaga "verosimilmente per omicidio".
Alcune ore fa alcuni residenti di Porto Tolle, precisamente in località Borgo Mulo, hanno segnalato alle forze dell'ordine di aver visto una carcassa di un'autovettura in quello specchio d'acqua. I vigili del fuoco sono stati inviati immediatamente sul posto e per tutta la giornata hanno scandagliato i fondali: hanno infatti utilizzato un sonar che invia immagini in superficie: "Stiamo vagliando la zona lungo l'argine come da indicazione della Procura per vedere se ci sono ulteriori elementi rispetto a quellko che è già noto", hanno spiegato i pompieri alla trasmissione Ore14 in onda su Rai Due.
In quel tratto, l'altezza del fiume varia dai tre ai sei metri: "La nostra è una ricerca strumentale tramite sonar a scansione laterale che manda immagini in superficie. Stiamo valutando quello che abbiamo visto", hanno ancora precisato.
Anche l'avvocata che difende la madre di Greta, Nunzia Barzan, e il consulente Davide Barzan hanno studiato le correnti del fiume Po e hanno individuato lo stesso punto come quello in cui potrebbe essere l'automobile della 53enne. La donna è infatti sparita nel nulla il 4 giugno 2022: con lei anche il suo veicolo e un telefono cellulare. L'allarme è stato lanciato dopo che non si è presentata all'appuntamento con il notaio per il rogito della casa di Porto Tolle, che aveva ereditato dal nonno e che avrebbe voluto vendere.