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C’è un solo posto letto per 4 interventi, il primario alle pazienti: “Decidete voi a chi tocca”

All’ospedale Manzoni di Lecco tre pazienti con interventi programmati sono state mandate a casa perché non c’erano posti letto a sufficienza. Sarebbe stato il primario del reparto di Ginecologia a invitare le quattro donne a decidere chi di loro sarebbe stata operata.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Quattro donne hanno dovuto scegliere chi di loro sarebbe stata operata quel giorno perché non c'erano posti letto per tutte. È successo lo scorso venerdì 6 ottobre all'ospedale Manzoni di Lecco, quando tre pazienti ginecologiche sono state costrette a tornare a casa rimandando di diversi giorni i loro interventi già programmati.

Le quattro pazienti con interventi programmati

Stando a quanto è emerso, il primario di Ostetricia e Ginecologia, Antonio Pellegrino, lo scorso venerdì avrebbe convocato le quattro pazienti in lista spiegando loro che quel giorno avrebbe potuto operarne solo una. Il motivo era semplice: non c'erano abbastanza posti letto. Il medico di 61 anni, da 15 a capo del reparto, ha anche aggiunto che avrebbe dato la priorità a una 51enne malata di un tumore che potrebbe degenerare in metastasi.

Quando, però, Pellegrino ha comunicato la decisione, un'altra paziente ha fatto presente le difficoltà che avrebbe incontrato in caso di rinvio del suo intervento. Si trattava, infatti, di una 80enne con problemi alla vescica che arrivava da fuori regione accompagnata dalla figlia. A quel punto, il primario avrebbe detto alle quattro: "A questo punto, decidete voi".

Dopo un breve confronto tra le pazienti, la 51enne avrebbe deciso di fare un passo indietro. Dopo aver verificato con il primario che il rinvio di una settimana della sua operazione non avrebbe avuto conseguenze, ha deciso di lasciare la precedenza alla più anziana.

La situazione all'ospedale Manzoni di Lecco

Non è la prima volta che l'ospedale Manzoni di Lecco fa parlare di sé a causa delle carenze, soprattutto di personale. L'Azienda socio sanitaria stessa è già oggetto di interrogazioni in Regione e al Senato per via delle recenti dimissioni di medici e infermieri.

Su questo episodio è arrivato anche il commento del direttore generale dell'Asst di Lecco, Paolo Favini. "Posso solo confermare che tre pazienti ginecologiche sono state rimandate a casa nei giorni scorsi per fare fronte ad alcune urgenze", ha dichiarato, specificando che sono ancora in corso gli accertamenti del caso.

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