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Cavalli morti e dispersi in Lomellina a causa del maltempo: si cercano i sopravvissuti

Negli scorsi giorni una mandria di 35 cavalli si è dispersa nella zona della Lomellina (Pavia) a causa del maltempo. I padroni, proprietari di un’azienda agricola in provincia di Lecco, li stanno cercando per riportarli a casa. Il bilancio per ora è di 19 animali morti ma le ricerche non si fermano.
A cura di Alice De Luca
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Il bilancio per il momento è di 19 cavalli morti su un totale di 35 esemplari. Tanto era grande la mandria che nel weekend prima di Pasqua, a causa del maltempo che ha fatto alzare le acque del Sesia e del Po, si è disperso al confine tra Lomellina, in provincia di Pavia, e Piemonte. I cavalli appartengono a un'azienda agtricola di Esino Lario, in provincia di Lecco, che li alleva per gare e passeggiate. Gli animali si trovavano nella zona della Lomellina per svernare e sarebbero tornati in allevamento verso maggio.

I cavalli, spiega la figlia del titolare dell'attività, Tecla Bertarini, "erano affidati a un’azienda agricola del luogo che, forse, si è fatta sorprendere delle conseguenze del maltempo ritardando l’intervento. Ma in questa fase le eventuali responsabilità, che avremo modo di chiarire più avanti, non sono la cosa che ci interessa".

Nelle scorse ore due esemplari sono stati segnalati nelle campagne attorno al comune di Casei Gerola: Bertarini si è precipitata sul posto e li sta cercando da ieri sera. Nei giorni scorsi sono stati impiegati anche droni ed elicotteri per la ricerca, ma la fitta boscaglia che ricopre il suolo in alcuni punti ha impedito di perlustrare tutta la zona. Nonostante questo le ricerche continuano, anche grazie all'aiuto e alle segnalazioni degli abitanti del posto.

"Adesso è prioritario ritrovare i nostri cavalli – ha spiegato Bertarini, come riportato dal giornale Il Giornoalmeno quelli che in questi giorni sono riusciti a trovare il modo di sopravvivere. Non è soltanto una questione di natura economica, perché questa è la nostra attività, anzi direi che è comunque in subordine a quella affettiva. E per questa ragione siamo determinati a proseguire le ricerche sino a quando non li ritroveremo tutti, vivi o morti”.

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