Caterina Caselli inciampa nei cavi dell’albero di Natale di Gucci e si rompe il braccio: “È pericoloso”

“Stavo guardando l’albero quando sono inciampata nei tubi e sono caduta”, spiega in un video l’imprenditrice discografica. “Fate attenzione, mentre aspettavo l’ambulanza è successo anche a tanti altri. Quei cavi sono pericolosi”
A cura di Francesca Del Boca
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Un imprevisto, come lo chiama lei stessa. Sicuramente un brutto incidente per Caterina Caselli che ieri pomeriggio, mentre passeggiava accanto al vistoso albero di Gucci allestito al centro della Galleria Vittorio Emanuele a Milano, è inciampata nei cavi dell'elettricità e si è rotta il braccio.

"Ieri alle 2.30 sono passata in Galleria del Corso a Milano dove, sulla destra, ci sono dei tubi per illuminare l’albero coperti da una montagnetta nera e da una striscia gialla trasparente quasi invisibile", racconta attraverso un video l'imprenditrice discografica classe 1946, il "caschetto d'oro" più famoso della canzone italiana. "Stavo guardando l’albero quando sono inciampata e sono caduta. Questo mi ha procurato la rottura dell’omero, per un mese dovrò tenere questa camicia di forza".

E lancia un appello. "Fate attenzione. Mentre ero stesa per terra e aspettavo l'ambulanza tante altre persone sono inciampate nei cavi. Sono pericolosi", mette in guarda i follower di Instagram. Concludendo con parole di speranza. "Io per un mese devo stare così… però questo non mi impedisce di farvi gli auguri di buon Natale. Siate felici, vi auguro tanta gioia”.

Non è la prima volta, del resto, che l'albero natalizio firmato Gucci finisce al centro delle polemiche. Già dopo la sua inaugurazione, dopo il 6 dicembre, in tanti milanesi e viaggiatori di passaggio avevano apertamente criticato il simbolo delle feste scelto dalla maison di moda italiana: l’installazione di Gucci si chiama The Gift of Love e rappresenta una piramide di pacchi regalo argentati dalla forma bombata, la stessa scelta dalla griffe per le sue vetrine natalizie. "Brutto e pacchiano", il commento più gentile. "Il deposito bagagli di Linate", quello più sarcastico.

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