Caso La Russa jr, come avverranno le analisi sul cellulare: sotto esame 20 chat con gli amici
Sono 25 le parole chiave che la Procura milanese ha recentemente individuato per poter operare sui due cellulari di Leonardo Apache La Russa, accusato di violenza sessuale insieme all'amico Tommaso Gilardoni, e andare alla ricerca di possibili chat, frasi o immagini risalenti ai fatti avvenuti tra il 18 e il 19 maggio scorso: la presunta vittima, incontrata durante una serata alla discoteca Apophis, ha raccontato agli inquirenti di essersi poi ritrovata la mattina seguente a casa del giovane La Russa senza averne memoria. "Leonardo mi disse che eravamo venuti in casa dopo la discoteca con la mia macchina, e che lui e un suo amico avevano rapporti con me a mia insaputa, sotto effetto di sostanze stupefacenti", raccontò nella sua denuncia.
Le analisi su 20 chat con gli amici
Le analisi degli apparecchi, intanto, inizieranno il 6 settembre. Obiettivo: setacciare in particolare 20 chat tra il 19enne e alcuni amici. Conversazioni ritenute interessanti ai fini dell'indagine ma anche audio, video, fotografie, localizzazioni registrate sullo smartphone. Tutto ciò che possa essere utile a ricostruire la vicenda denunciata dalla 22enne, compagna di scuola del più piccolo dei La Russa.
Il cellulare senza scheda sim
Due i dispositivi al vaglio degli inquirenti, entrambi spontaneamente consegnati da Leonardo La Russa in Questura, di cui uno senza sim (intestata allo studio legale del padre Ignazio, presidente del Senato, e dunque coperta da immunità parlamentare). Anche in assenza della scheda, del resto, è possibile per chi indaga estrarre contenuti preziosi. Con l'avvento dei cellulari moderni, infatti, il salvataggio dei dati avviene nella maggior parte dei casi su cloud: non un grosso ostacolo per gli esperti forensi, insomma.