Caso Gintoneria a Milano, lo sfogo di Stefania Nobile: “Non possiamo continuare così, prima o poi arrivano”

Stefania Nobile, arrestata lo scorso 4 marzo per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, già un anno prima avrebbe avuto la percezione che gli affari a ‘La Gintoneria' di Davide Lacerenza stessero prendendo una brutta piega. Secondo gli investigatori della guardia di finanza, le preoccupazioni della figlia di Wanda Marchi si sarebbero manifestate in particolare il 10 maggio 2024, durante una discussione con l'ex compagno e il suo braccio destro, Davide Ariganello (entrambi ai domiciliari per autoriciclaggio, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e detenzione e spaccio di droga). Conversazione che, per la Procura, proverebbe come Nobile fosse a conoscenza dell'attività illecita che si svolgeva nel locale di via Napo Torriani, ma nonostante questo non avrebbe fatto nulla per fermare l'ex compagno.
Il litigio con Lacerenza
La sera del 10 maggio 2024 Nobile e Lacerenza avevano iniziato a discutere sui lavori di ristrutturazione che sarebbero dovuti iniziare nei giorni seguenti a ‘La Malmaison‘, il locale che sarebbe stato sfruttato come privé per i clienti più facoltosi de ‘La Gintoneria' in cui si sarebbe consumata droga, bevuto alcolici di pregio e avuti rapporti sessuali con escort. Terminato il litigio, la 60enne sarebbe rimasta sola con Ariganello, che avrebbe assistito alla conversazione, e si sarebbe sfogata con lui manifestando le sue preoccupazioni riguardo l'ex compagno.
Stando a quanto ricostruito dalle indagini, Lacerenza avrebbe usato i propri profili social per pubblicizzare le attività illecite che si sarebbero tenute nel suo locale, in alcuni casi provando anche a mascherare le serate più remunerative inquadrando bottiglie di alcol di pregio vuote.
Lo sfogo di Nobile con Ariganello e i soldi dello "sconosciuto"
Per Nobile, però, il comportamento dell'ex compagno costituiva un problema tanto da temere, se non aspettarsi, l'arrivo delle forze dell'ordine. Una preoccupazione che le avrebbe tolto il sonno e che avrebbe spinto la 60enne a consigliare ad Ariganello di non portare più droga a "sconosciuto", ovvero il cliente che in poco più di tre anni avrebbe bonificato alle società di Lacerenza oltre 600mila euro per serate di escort, cocaina e champagne.
Questo stato d'animo che Nobile avrebbe manifestato durante uno sfogo con Ariganello, per gli investigatori proverebbe che la donna fosse a conoscenza delle attività illecite che l'ex compagno avrebbe portato avanti nel suo locale, ma nonostante questo avrebbe chiuso gli occhi. Pochi giorni prima, infatti, lo "sconosciuto" aveva bonificato 70mila euro per una serata, soldi che sarebbero stati destinati alla ristrutturazione del nuovo locale.