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Alberto Genovese arrestato per stupro

Caso Genovese, le sue società potrebbero chiedere risarcimenti per tutelare la loro immagine

Le società create dal mago delle start up Alberto Genovese potrebbero richiedere un risarcimento, in sede civile, a tutela della loro immagine. L’azienda “Prima assicurazioni” avrebbe infatti creato una task force per valutare la necessità di intraprendere azioni legali e nominato uno studio di avvocati esterno.
A cura di Ilaria Quattrone
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Ancora guai per l'imprenditore Alberto Genovese che lo scorso novembre è stato arrestato con l'accusa di aver violentato sessualmente una ragazza di 18 anni durante un festino nel suo appartamento di Milano. I soci e gli investitori delle società create da Genovese, noto infatti come mago delle start up, potrebbero accusarlo di danno di immagine e chiedere dei risarcimenti in sede civile.

Una delle aziende ha creato una task force per intraprendere azioni legali

Quattro giorni dopo l'arresto, stando a quanto riportato dal quotidiano "La Repubblica", il consiglio di amministrazione di "Prima assicurazioni" – una delle sue creature – gli ha revocato la carica di presidente e amministratore delegato affidandola al general manager George Ottathycal Kuruvilla. L'azienda avrebbe poi nominato anche uno studio legale esterno per condurre un'indagine interna in merito alla condotta di Genovese nella gestione della società. Avrebbe inoltre approvato la creazione di una task force per monitorare gli sviluppi delle indagini e intraprendere azioni per salvaguarda la reputazione della società. 

Le indagini per intestazione fittizia di beni e l'accusa di stupro

Oltre alle accuse di violenza sessuale, l'imprenditore è indagato per intestazione fittizia di beni. Gli inquirenti hanno già acquisiti i documenti su una trentina di conti correnti e finanziarie. La guardia di finanza di Milano inoltre indaga per eventuali reati legati al riciclaggio e alla frode. Non si esclude che i magistrati chiedano inoltre di poter acquisire la documentazione di conti intestati all'estero. Proseguono comunque le indagini della Procura sulle accuse di stupro. Al momento sono sei le presunte vittime: la ragazza di 18 anni, la prima a denunciare la violenza, una ragazza di 23 anni che sarebbe stata abusata durante un festino a Ibiza e altre quattro ragazze che lo accusano di averle violentate durante altri party. Nel caso di Ibiza, la 23enne accusa anche l'ex fidanzata di Genovese. E proprio su di lei, i pubblici ministeri hanno aperto un'indagine per violenza sessuale in concorso.

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