Caso Genovese, altre due donne denunciano l’imprenditore per violenza sessuale
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Due donne hanno denunciato di essere state violentate da Alberto Genovese, il mago della startup che si trova in carcere con l'accusa di aver sequestrato e violentato una ragazza di 18 anni durante una festa in casa sua lo scorso 10 ottobre. Si tratta della terza e quarta vittima dell'imprenditore 43enne che è stato accusato di aver stuprato anche una ragazza a Ibiza.
Stando a quanto si apprende sembra che gli inquirenti avevano già individuato una delle due presunte ulteriori vittime grazie al materiale fotografico sequestrato a casa di Genovese dove sono state trovate 19 telecamere installate in diversi angoli della casa, "Terrazza Sentimento", un lussuoso attico ubicato in centro a Milano. Nonostante il 43enne avesse incaricato un tecnico di far sparire ogni traccia di foto e video, gli investigatori hanno trovato negli hard disk numerose foto riconducibili, sembra, anche agli ultimi due casi di cui è accusato. A presentare le due querele al procuratore aggiunto Letizia Mannella, che indaga con il pm Rosaria Stagnaro, è stato l'avvocato Ivano Chiesa. Come nei precedenti due casi, le due nuove presunte vittime sarebbero state prima drogate e poi stuprate.
Intanto in un'intervista rilasciata a Fanpage.it l'avvocato della modella 18enne violentata ha raccontato il calvario della sua assistita che sarebbe stata torturata per 20 ore: "Si tratta di una violenza inaudita – ha spiegato Luigi Liguori – mentre leggevo il fermo di Alberto Genovese mi sono dovuto bloccare e prendere aria, perché era troppo". Il legale ha anche negato l’esistenza di un presunto accordo economico tra le parti: "Non c’è nessun accordo e non c’è stato un avvicinamento da parte dei legali di controparte".