Caso Esselunga a Lodi: il costruttore dona 50mila euro a Fratelli d’Italia, è polemica
(Articolo a cura di Chiara Ammendola e Simone Gorla)
Il progetto che vuole la costruzione di un nuovo supermercato Esselunga nell'area da 28mila metri quadri dell’ex Consorzio Agrario della città di Lodi, annunciato lo scorso giugno, e approvato questo autunno continua a tenere banco. Il piano di recupero dell'area fortemente voluto dall'amministrazione comunale di centrodestra e contestato invece dalle opposizioni sembra intrecciarsi a un'altra vicenda che vede coinvolto il partito guidato da Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia, che nei mesi di settembre e ottobre ha ricevuto sul proprio conto due bonifici da parte della società "Attività edilizie pavesi": si tratta di due versamenti distinti e del tutto legali e registrati nelle rendicontazioni del partito per un totale di quasi 50mila euro, uno di 25mila euro datato 21 settembre 2020 e un secondo di 24mila e 500 euro datato 23 ottobre.
Il progetto sostenuto dall'amministrazione di centrodestra
L'azienda donatrice è una ditta di costruzioni di Pieve del Cairo in provincia di Pavia che ha acquistato il terreno sul quale è in corso la costruzione del nuovo supermercato Esselunga: secondo quanto spiegato a Fanpage.it dal consigliere comunale d'opposizione Stefano Caserini, il terreno è stato successivamente rivenduto a Esselunga con una maggiorazione di prezzo di circa 2,4 milioni di euro. Nel nuovo progetto è previsto infatti non solo l'arrivo di Esselunga, colosso della grande distribuzione, ma anche un nuovo piano di viabilità che prevede grossi cambiamenti per il centro cittadini: si tratta di un piano fortemente voluto dall'amministrazione di centrodestra guidata dalla sindaca leghista Sara Casanova, e appoggiata anche da Fratelli d'Italia, e approvato nonostante il parere contrario delle opposizioni.
La prima donazione da Attività Edilizie Pavesi a Fratelli d'Italia, da 25mila euro, è arrivata il giorno prima dell'adozione dell'atto in consiglio comunale così come spiegato anche dal consigliere Caserini: "Era il 21 settembre. Il dato di fatto, quindi, è che hanno ricevuto dei soldi mentre il procedimento è ancora in corso, quando c'era ancora da votare l'approvazione. E poi hanno raccolto firme e messo manifesti a sostegno di Esselunga. Una cosa davvero discutibile”, ricorda il consigliere comunale. La seconda donazione, di 24.500 euro, è rendicontata sul sito del partito alla data del 23 ottobre 2020.
La giunta ha approvato il progetto senza discuterlo in consiglio comunale
"Tutta la vicenda della costruzione di questo centro commerciale vede comparire delle anomalie. Fin dalla presentazione della proposta – spiega il consigliere comunale d'opposizione Stefano Caserini a Fanpage.it – il masterplan andava discusso in consiglio comunale, invece l'ha approvato la giunta saltando il passaggio in aula. Quindi hanno presentato il progetto, che è stato discusso di fretta nel corso di sedute finite alle 5 di mattina. Con l'assurdo che, durante l'approvazione dell'atto c'è stato un ordine del giorno che impegnava la giunta a cambiare il piano, perché faceva acqua da tutte le parti".