Caso Di Fazio, l’imprenditore avrebbe minacciato le 10 ragazze millantando rapporti con criminalità
Proseguono incessanti le indagini della Procura di Milano su Antonio Di Fazio, l'imprenditore arrestato domenica con l'accusa di violenza sessuale ai danni di una ragazza di 21 anni e, forse, di altre sette ragazze che oggi non ha risposto alle domande del gip. Ora, le mire degli investigatori si spostano verso tutta la rete frequentata dall'uomo, collaboratori e persone vicine a lui che gli avrebbero segnalato le ragazze da avvicinare.
Ragazze minacciate millantando rapporti con la criminalità
Secondo quanto ricostruito sinora dagli inquirenti, il modus operandi dell'uomo era sempre lo stesso. Offriva loro un caffè, o una qualsiasi bevanda, drogata di un tranquillante che metteva ko le vittime. In questo modo poteva abusarne. Nei dispositivi sequestrati, tra pc e cellulari, la Procura avrebbe poi trovato decine e decine di foto ritraenti le ragazze in questione, tutte nude. Secondo quanto crede l'accusa, gli abusi andrebbero avanti da anni. Per questo motivo si pensa che la rete dei complici sia molto ampia. In totale, secondo quanto riportato dall'Ansa, sarebbero già aumentate a dieci le ragazze che si sarebbero fatte avanti per denunciare l'imprenditore dello stesso tipo di reato. Tre di loro sono state sentite oggi dal gip. A lui avrebbero detto di avere avuto paura di denunciare perché minacciate. L'Ansa spiega che l'imprenditore avrebbe cercato di intimidire le presunte vittime mostrando una pistola giocattolo, vari tesserini dei Servizi Segreti, della Guardia di finanza e dei carabinieri. Inoltre, avrebbe anche millantato legami con la criminalità organizzata. Nei prossimi giorni le altre ragazze che si stanno facendo avanti in queste ore potrebbero essere ascoltate a loro volta dagli inquirenti.