Caso Di Fazio, il manager arrestato per stupro indagato anche per bancarotta
Antonio Di Fazio, l'imprenditore di un'azienda farmaceutica arrestato a maggio con l'accusa di aver drogato e violentato una studentessa a Milano, è indagato anche per bancarotta fraudolenta. Le nuove indagini sono iniziate dopo che nei giorni scorsi, su richiesta della Procura, è stata dichiarata fallita per debiti erariali e previdenziali da oltre mezzo milione di euro, l'Industria Farmaceutica Italiana di cui l'imprenditore era amministratore.
L'accusa della 21enne
Di Fazio è accusato di aver somministrato dei tranquillizzanti a una 21enne, della quale ha poi abusato: i fatti risalgono allo scorso 26 marzo e la violenza sarebbe avvenuta nel suo appartamento di lusso a Milano dove il 50enne aveva convinto la giovane a entrare con la scusa di un colloquio per uno stage. La ragazza ha poi denunciato l'uomo alle forze dell'ordine. Sui telefoni sarebbero state trovate delle foto intime della studentessa: nelle immagini viene mostrata la ragazza in stato di semi-incoscienza. Oltre lei, sono state trovate le foto di altre donne.
L'indagine per omicidio premeditato
Negli ultimi mesi il procuratore aggiunto Letizia Mannella e il pubblico ministero Alessia Menegazzo hanno ascoltato diverse donne che hanno raccontato presunti abusi. Secondo gli inquirenti, è possibile che il manager abbia abusato di donne per più di dieci anni. L'imprenditore, che è difeso dall'avvocato Rocco Romellano, ha chiesto il rito immediato per avere così uno sconto di pena. Tra le vittime di abusi e violenze c'è anche l'ex moglie che tra il 2009 e il 2014 ha presentato tredici denunce. Tra queste c'è una presunta aggressione avvenuta a maggio 2014 che è constata a Di Fazio l'accusa di tentato omicidio premeditato e aggravato.