Caso camici, oggi l’udienza preliminare per il presidente della Lombardia Attilio Fontana
Nella giornata di oggi, venerdì 18 marzo, si svolgerà a Milano l'udienza preliminare – davanti al gup Chiara Valori – nei confronti del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana. La Procura di Milano a dicembre aveva chiesto il rinvio a giudizio. Il Governatore è accusato di frode in pubbliche forniture. L'inchiesta ruota attorno all'affidamento di una fornitura di circa mezzo milione di euro di 75mila camici e altri dispositivi sanitari.
Le accuse
Durante la prima ondata pandemica, quando Regione cercava disperatamente dispositivi di protezione individuale, è stato stipulato un contratto da mezzo milione con la Dama Spa, società detenuta al 90 per cento dal cognato di Fontana, Andrea Dini. Stando alle indagini pubblici ministeri Carlo Scalas e Paolo Filippini, a loro volta coordinati dall'aggiunto Maurizio Romanelli, la frode sarebbe stata commessa quando nell'esecuzione del contratto, quest'ultimo veniva tramutato in una donazione. Trasformazione avvenuta allo "scopo di tutelare l'immagine politica del Governatore" una volta emerso il conflitto di interesse nato per la relazione parentale tra il Presidente e Dini. Fontana avrebbe quindi deciso di risarcire il cognato con un bonifico da 250mila euro arrivato da un conto svizzero.
Chi sono gli altri indagati
Le indagini sono state chiuse lo scorso luglio. Il Governatore non è l'unico a essere finito sotto accusa nell'inchiesta dei pm milanesi. Con lui infatti ci sono il cognato Dini, Filippo Bongiovanni che altro non è che l'ex direttore generale di Aria, Carmen Schweigl, dirigente sempre di Aria e Pier Attilio Superti, il vicesegretario generale del Pirellone.