Caso Alberto Genovese, una delle vittime invalida al 40 per cento: “La sua carriera è stroncata”
"Una carriera per lei, che era all'inizio, che è stata stroncata": a dirlo a Fanpage.it è Luigi Liguori, l'avvocato della 19enne che l'anno scorso ha denunciato Alberto Genovese, il noto imprenditore arrestato a novembre 2020, con l'accusa di averla stuprata per ore, sotto un mix di droghe, nel suo attico di lusso nel centro di Milano. Il legale nella giornata di ieri, martedì 2 novembre, ha depositato – durante l'udienza preliminare del processo nei confronti dell'ex mago delle start up – una perizia medico-legale che dimostra come la sua assistita sia rimasta invalida al 40 per cento, riportando danni fisici permanenti e altrettanti danni psicologici, a seguito delle violenze. Per questo motivo sempre ieri, quando la 19enne e l'altra vittima (una ragazza di 24 anni che sarebbe stata violentata durante una festa a Ibiza) si sono costituite parti civile, è stato chiesto da parte del legale della ragazza un risarcimento di un milione e mezzo. Adesso i legali dell'imprenditore avranno tempo fino al 28 gennaio, quando si svolgerà la nuova udienza, per raggiungere un accordo con le parti.
Avvocato, la sua assistita ha riportato lesioni mediche e danni psicologici tali da riconoscerle un'invalida al 40 per cento
Dalle certificazioni raccolte da ottobre all’altro giorno – che riportano le diverse situazioni mediche e psicologiche che ha ricevuto la mia assistita in funzione dell'azione compiuta da Genovese – è stato data una valutazione medico-legale. Da lì è stato tratto un riferimento tabellare che è del 40 per cento di invalidità.
La sua assistita sta ancora seguendo delle cure
Sì, lo sta facendo e credo che continuerà per tanto tempo.
È stato chiesto un risarcimento da un milione e mezzo di euro che, oltre per il danno fisico e psicologico, immagino serviranno a coprire le cure che per ora sono state a carico della sua assistita
Ci sono state discrete spese mediche. Sono state puntualmente indicate all'interno della relazione presentata: all'interno ci sono tutte le fatture e tutto ciò che è intervenuto.
Qualora non dovesse essere raggiunto un accordo tra le parti sul risarcimento, cosa accadrà?
L’aspetto risarcitorio è un appendice del processo. Il processo vero e proprio riguarda quello che ha compiuto lui. Poi nell’ambito del processo, si è inserita la parte civile che rappresenta quelli che sono i danni derivanti dall’azione fatta da Genovese. Questa non influenza il processo su Genovese, ma è conseguenza di esso.
Nell’ambito del processo, la certificazione medica che avevano i pubblici ministeri era quella elaborata dall’ospedale e dal pronto soccorso: era costituita dalla diagnosi di 25 giorni riconosciuti dall’ospedale. Dopo questi però sono intervenuti altri problemi e la malattia è continuata. Serviva quindi dare una valutazione di giorni di malattia per il capo di imputazione relativo alle lesioni. Questa mia precisione con il medico legale, aveva come funzione principalmente di stabilire processualmente quanti fossero i giorni di malattia.
La sua assistita dovrà affrontare ancora un lungo percorso
Il medico ha detto che anche con un’invalidità del 40 per cento, sia per i problemi fisici sia per quelli psicologici non potrà più compiere un lavoro come modella o comunque non potrà più far nulla in quell'ambito: la sua, considerato che era all’inizio, è una carriera stroncata.