Casi di legionella a Cremona: due pazienti ricoverati con la polmonite in gravi condizioni
Due casi di polmonite da legionella sono stati individuati all'ospedale Maggiore di Cremona. Si tratta di due pazienti che fanno parte della famiglia e vivono in provincia, le loro condizioni sarebbero gravi.
Casi di legionella a Cremona: due pazienti in ospedale con la polmonite
È quanto riporta oggi la Provincia di Crema, che cita le parole del primario di Pneumologia, Giancarlo Bosio: "Il Coronavirus non è e non è mai stata l’unica patologia in circolazione". La situazione è stata segnalata all'Ats Val Padana che ha avviato i protocolli sanitari del caso.
A inizio settembre 16 casi a Busto Arsizio
All'inizio del mese di settembre l'allarme era scattato a Busto Arsizio, nel Varesotto, per sedici casi accertati di legionellosi. Una persona era deceduta a causa della malattia. "Le autorità sanitarie territoriali si sono attivate immediatamente e hanno realizzato i prelievi e la campionatura delle acque nelle abitazioni di residenza, il controllo degli impianti idrici (acquedotto) e delle torri di raffreddamento. Le analisi di laboratorio sono in corso. In via precauzionale è stata altresì eseguita una iperclorazione dell'acqua. Sono in corso ulteriori accertamenti igienici e sanitari previsti dai protocolli di sicurezza", aveva comunicato l'assessore al Welfare, Giulio Gallera.
Che cos'è la legionellosi
La legionellosi è una malattia che si manifesta quando si viene a contatto con il batterio Legionella pneumophila, un microrganismo che vive in ambienti umidi e caldi ed è molto pericoloso per la salute. I sintomi della malattia sono febbre, brividi e tosse, ma nei casi più gravi può sfociare in polmonite. La legionellosi è anche nota come ‘malattia del legionario' (per l'epidemia che nel 1976 colpì i soldati dell'American Legion riuniti in un albergo a Philadelphia), ha due stadi: uno più ‘lieve' (ma comunque pericoloso) conosciuto come febbre di Pontiac, e uno più acuto (e comune).