Case a cinquecento euro a Milano, il Comune interviene contro il caro affitti
Cinquecento nuove abitazioni a cinquecento euro al mese. Il Comune di Milano interviene per arginare il caro affitti con la terza edizione del bando Reiventing Home, parte di un progetto di rigenerazione urbana che include anche altre 12 città internazionali (Bologna, Napoli, Roma, Bristol, Houston, Izmir, Lione, Phoenix, Montreal, San Francisco, San Paolo). Ma non solo. Oltre alla realizzazione di case popolari e la concessione di affitti calmierati (il prezzo di un trilocale sarà stabilito intorno ai cinquecento euro, il prezzo di una singola stanza secondo il mercato attuale), saranno previste infatti anche alcune opere di miglioramento degli spazi comuni. Case, verde pubblico, viabilità e servizi.
Le zone
Ecco la mappa degli interventi.
- In via Pitagora (Precotto) è prevista la realizzazione di edilizia sociale e popolare in 4.800 metri quadrati
- In piazza Martesana (Precotto), verde urbano in quello che attualmente è un parcheggio
- In via Zama- via Salomone (Taliedo/via Mecenate) verranno realizzati alloggi in locazione e vendita a prezzi calmierati, in 16mila metri quadrati
- In piazza Abbiategrasso (Chiesa Rossa), ancora edilizia sociale a prezzi accessibili
- La zona della Bovisasca continua la sua evoluzione con il progetto MoLeCoLa
- L'area Certosa 186, dove oltre all’edilizia residenziale sociale è previsto il potenziamento dell’accessibilità agli assi viari circostanti
Gli altri progetti
Aggiornamenti invece per quanto riguarda i due interventi dichiarati nelle precedenti edizioni del bando. Per quanto riguarda la rivoluzione di piazzale Loreto, che da snodo di traffico si trasformerà in un angolo di verde in mezzo alla città, l'inizio dei lavori è ora in calendario tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, in tempo per le Olimpiadi del 2026. Dentro la zona dell'ex macello di viale Molise, invece, è in arrivo una nuova gara per assegnare anche la parte delle Palazzine liberty sgomberate dagli occupanti abusivi nel novembre del 2021.
La città del futuro
Per almeno un milanese su tre il rapporto tra lo stipendio e il canone d’affitto non è sostenibile. Le somme richieste dal proprietario dell’alloggio assorbono puntualmente una quota di retribuzione che va oltre il 30%, e a Milano in media il canone d’affitto assorbe il 40% dello stipendio. "In tutte le grandi città europee si verifica una crescita dei prezzi delle case: aumentano gli abitanti, gli investimenti", sono le parole dell'assessore alla Casa Pierfrancesco Maran a Fanpage.it. "Ma bisogna trovare soluzioni per calmierare questa tendenza, e permettere così a famiglie, giovani coppie e studenti di vivere a Milano, altrimenti la città appassisce". Guardando al futuro del capoluogo lombardo. "Oltre agli interventi di riqualificazione e di costruzione di nuovi edifici, è necessario allargare Milano, aumentare le zone facilmente accessibili e ben collegate con la metropolitana".