Carro funebre si perde nella neve con la salma, la famiglia della defunta sporge denuncia
È arrivata a Milano la salma di Manuela Spargi, la 56enne che lo scorso 2 gennaio è finita con l'auto nel laghetto di Piona, anche se in modo non tradizionale. Il corpo della donna era atteso in città già lo scorso venerdì 5 gennaio e a trasportarlo doveva essere l'agenzia delle pompe funebri San Siro di Milano. Il carro funebre, però, invece di passare per la superstrada, da Colico si è diretto verso la Valmadre finendo bloccato dalla neve tra Fusine e Foppolo (in provincia di Sondrio). L'autista è stato recuperato ore dopo in stato di ipotermia e ora non è escluso che la vicenda possa avere strascichi giudiziari, visto che la famiglia di Spargi aveva denunciato la scomparsa.
La deviazione per Piazza Brembana e l'abbandono della salma
L'addetto delle pompe funebri. era arrivato al cimitero di Colico alle 10:30 di venerdì per ritirare la salma della 56enne. Il funerale era stato programmato per le 15 di quello stesso giorno a Milano. Il 37enne, però, invece di imboccare la superstrada da Colico, ha preso la Morbegno-Sondrio risalendo la Valmadre. L'ipotesi, ancora da confermare, è che l'uomo fosse diretto a Piazza Brembana (nel Bergamasco) per salutare i genitori. Il navigatore, però, lo avrebbe indirizzato verso il passo di Dordona per un tratto di strada impervio anche in condizioni meteo ottimali.
Con il carro ormai bloccato dalla neve, il 37enne ha lasciato il mezzo e camminato per circa quattro ore. Gli operatori degli impianti di Foppolo lo hanno ritrovato in stato di ipotermia, insieme ai tecnici del Corpo nazionale del soccorso alpino e del Sagf di Zogno, e lo hanno trasportato all'ospedale di San Giovanni Bianco.
Le condizioni del 37enne e la denuncia
Non vedendo arrivare la salma nell'orario stabilito, la famiglia di Spargi ha sporto denuncia di scomparsa presso i Carabinieri di Milano Porta Magenta. Il corpo della 56enne, intanto, è rimasto per tutta la notte a 1.400 metri di quota in Valmadre.
L'operatore dell'agenzia di pompe funebri, invece, dopo aver ricevuto le cure in ospedale è stato dimesso e in questo momento si trova a Milano, in casa, in buone condizioni. Ora dovrà attendere l'esito delle indagini della Procura milanese sulla denuncia.