Carro armato ricoperto di libri, Boeri: “Bello, ma l’Ucraina ha bisogno di armi”
Arriva anche il commento di Stefano Boeri all'installazione di Palazzo Reale che rappresentava un carro armato coperto di libri in sostegno dell'Ucraina contro la guerra in Russia. L'architetto milanese, presidente della Triennale, ha scritto su Facebook che l'intento è "bello. Il problema è che la Resistenza Ucraina ha bisogno di carri armati, non di libri".
Boeri sul carro armato coperto di libri: Bello ma servono armi
L'archistar ideatore del Bosco Verticale si era già espresso recentemente sul sostegno all'Ucraina tramite l'invio di armi, criticando l'Anpi nazionale a seguito di un comunicato di quest'ultima in cui venivano chiese "indagini indipendenti" in merito al massacro di Bucha. L'Anpi era stata accusata di essere "equidistante" da Russia e Ucraina, senza prendere posizione netta a sfavore della prima e a favore della seconda. Il comunicato sollevò un polverone che ha indotto il presidente dell'Anpi nazionale Gianfranco Pagliarulo a correggere il tiro e cercare di chiarire che l'associazione è dalla parte dell'aggredito. L'installazione del carro armato di Lorenzo e Simona Perrone è rimasta esposta dal 23 al 25 aprile nel cortile di Palazzo Reale. Ognuno era libero di prendere un libro colorato di vernice bianca per lanciarlo sul carro armato. Così facendo, l'intento degli artisti era di rendere la cultura più pesante della brutalità della guerra, in grado di sovrastarla. A visitare l'installazione anche alcuni cittadini ucraini presenti a Milano che, a loro volta, hanno lanciato libri sulla macchina bellica nonostante siano stati tra i primi a chiedere all'Unione Europea e alla Nato l'invio di armi per combattere la Russia e resistere all'invasione.