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Carriera alias nelle scuole, per la seconda volta Fratelli d’Italia non deposita la mozione

Per la seconda volta dopo luglio, FdI non ha depositato la mozione contro la carriera alias nelle scuole annunciata nei giorni scorsi. Al documento firmato da 21 consiglieri regionali si erano opposti nelle scorse ore anche diversi esponenti della maggioranza: “Approccio sbagliato e ideologico”.
A cura di Enrico Spaccini
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È saltata per la seconda volta la mozione regionale promossa da Fratelli d'Italia contro le carriere alias nelle scuole e nelle università. Il termine ultimo per depositare il documento in vista della prima seduta del Consiglio dopo la pausa estiva era fissato per le 12:30 di oggi, giovedì 7 settembre, e la mozione non è stata presentata. Per questo motivo, a meno che il partito non chieda la discussione urgente durante l'incontro, è improbabile che i consiglieri debbano occuparsene nonostante il clamore che ha suscitato nelle scorse ore anche all'interno della stessa maggioranza.

FdI contro la carriera alias

Il 29 agosto scorso il consigliere regionale di FdI Pietro Macconi aveva inviato una lettera al ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, su carta intestata di Regione Lombardia e con tanto di simbolo del partito, in cui affermava come la pratica delle carriere alias sia, secondo lui, "illegale". Dopodiché aveva inviato una email alle scuole lombarde dicendosi preoccupato per "un'innaturale ideologia volta alla fluidità di genere".

Con carriera alias si intende una pratica che permette di modificare il nome anagrafico con quello di elezione, che corrisponda quindi alla propria identità di genere, nella burocrazia interna della scuola, come ad esempio nei registri. In questo modo, si intende ridurre i motivi di disagio per quei ragazzi e quelle ragazze che non si identificano con il proprio sesso biologico o per coloro i quali si sentono discriminati in quanto non riconosciuti per quello che sono.

Le opposizioni alla mozione

Già lo scorso luglio questa mozione era stata annunciata e poi ritirata dopo diverse polemiche. Questa volta, contro il documento firmato da 21 consiglieri regionali, si sono schierati anche diversi esponenti della maggioranza. Filippo De Bellis, consigliere di Forza Italia, ha dichiarato a Fanpage.it: "Personalmente non ho nulla in contrario alla carriera alias all’interno delle scuole e ritengo che la mozione presentata in Consiglio regionale da FdI vada a limitare notevolmente la libertà di scelta del cittadino". De Bellis ha anche sottolineato l'importanza dell'educazione nelle scuole: "A fronte dei molti casi di bullismo, di discriminazione e di violenza, anche di genere, è necessario educare i giovani sul tema del rispetto, anche attraverso dei corsi di sensibilizzazione in tutte le scuole".

"L’approccio dei consiglieri di FdI è totalmente sbagliato ed è esclusivamente ideologico", ha ribadito Giulio Gallera. Prima ancora che si venisse a sapere della mancata presentazione della mozione, l'ex assessore alla Sanità e consigliere regionale per Forza Italia aveva annunciato che avrebbe comunque votato contro: "Un ragazzo che arriva al liceo ha già un suo orientamento, non si tratta di un sentire momentaneo". Infine, come riporta il Corriere della Sera, l'assessora all'Istruzione Simona Tironi, anche lei di Forza Italia, ha affermato: "Ognuno è libero di esprimere il proprio voto nel senso che meglio crede. Per me", ribadisce, "le carriere alias sono un modo per evitare a tante persone di soffrire".

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