Carmela Girasole è morta per un’aneurisma cerebrale: l’autopsia sul corpo della maestra di Brescia
È morta a seguito di un'aneurisma cerebrale Carmela Girasole, 45 anni, maestra elementare originaria di Matera ma da anni residente a Brescia che martedì 24 settembre è stata portata in ospedale dal compagno ormai in fin di vita e ha perso la vita poche ore dopo, a seguito di una delicata operazione chirurgica.
A sancirlo è stata l'autopsia condotta sul corpo della donna che, dopo aver analizzato a fondo i segni e i lividi presenti sul cranio della paziente, dovrà ora anche accertare se a causare la rottura dell'arteria possa essere stato un trauma causato da una caduta o da un'aggressione fisica. Il medico legale ha a disposizione 90 giorni per depositare la sua relazione e rispondere così alle tante domande ancora senza una risposta.
Dopo la segnalazione del personale medico dell'ospedale di Brescia, la Procura porta così avanti le indagini con l'ipotesi di omicidio preterintenzionale, e ha iscritto nel registro degli indagati il compagno della 45enne. Il giovane uomo, cittadino tunisino di 26 anni e irregolare sul territorio italiano, non risulta però reperibile. Ma, man mano che passano i giorni, si farebbe sempre più concreto il quadro di una relazione tra i due piuttosto tormentata, fatta ormai da tempo di eccessi e frequenti litigi.
Discussioni violente che, per chi indaga, potrebbero essere la causa degli strani mal di testa che la maestra (che quest'anno non era ancora entrata in servizio) lamentava ormai da tempo. Nei giorni precedenti al decesso, Carmela Girasole aveva infatti già effettuato altri tre ingressi in Pronto soccorso, raccontando in un caso di essere "caduta dalle scale". L'ultimo, quello di martedì 24 settembre, dove la 45enne arriva in condizioni ormai disperate: per lei non c'è più niente da fare.