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Carlo Cracco dona la ricetta di una torta per AmaMi, progetto benefico per Amatrice: “Noi ci siamo”

Un progetto benefico per la popolazione di Amatrice colpita dal terremoto del 2016 (per cui è ancora in corso la ricostruzione) e dalla crisi pandemica legata al Covid-19. Si configura in questa situazione AmaMi, l’idea nata da Marta Ferrari a cui hanno partecipato anche gli chef Carlo Cracco e Marco Pedron che hanno donato la ricetta di una loro torta ai pasticceri del Comune laziale e i cui proventi derivati dalla vendita online verranno interamente destinati ad Amatrice. Fanpage.it li ha incontrati per parlarne con loro.
A cura di Filippo M. Capra
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"Amami amami inevitabilmente, sì", cantavano Mina e Adriano Celentano in una delle hit che compongono l'ultimo album insieme, "Le Migliori". Ed è bello pensare che anche da qui sia partita l'idea di Marta Ferrari per il progetto benefico "AmaMi" che collega Amatrice a Milano e coinvolge anche l'eccellenza gastronomica di Carlo Cracco e del suo head-pastry chef Marco Pedron. L'idea, come spiega la Ferrari a Fanpage.it, era quella di "dare un aiuto concreto alla popolazione del centro Italia gravemente colpita prima dal terremoto e poi dalla pandemia da Covid-19". Per farlo, lo chef Pedron ha creato una ricetta per una torta in cui "si utilizzano ingredienti reperibili tutto l'anno: dalla zucca gialla al miele" da donare ai pasticceri di Amatrice. In questo modo, spiega, "le spese si abbattono e può cucinarla chiunque".

Lo chef Pedron: Una ricetta per risollevarci

Il concetto di base si fonda sul solo utilizzo delle mani per l'impasto, "perché l'uomo si rialza sempre rimboccandosi le maniche e lavorando", aggiunge Pedron a Fanpage.it. "Nella composizione – spiega poi lo chef  del ristorante Cracco in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano – si parte da elementi semplici per combinare sapori che si rincorrono tra dolce e picchi di salato. Proprio questi ultimi stanno a significare una reazione, una spinta, verso l'alto". Le ricette collaudate da Pedron sono due: una con e una senza farina, "in quanto essendo sempre molto attenti anche agli intolleranti, ci sembrava giusto non escludere chi non può mangiare la farina". Le torte che verranno prodotte, verranno sia vendute dai pasticceri di Amatrice che dall'associazione e dal sito Sedicimedia, a cui fa capo Marta Ferrari. L'intero incasso verrà devoluto alla cittadina distrutta dal terremoto del 2016.

Carlo Cracco: Dobbiamo guardare al bene comune

Orgoglioso anche lo chef Cracco, che ai nostri microfoni ha spiegato: "Già dopo il drammatico terremoto sono andato all'istituto alberghiero di Amatrice per cucinare con i ragazzi. Però non è che se vai una volta allora hai risolto i problemi, devi dimostrare il tuo impegno costante verso chi ha più bisogno nel tempo. Per questo ho accettato subito la proposta di Marta". Poi, in merito alla grave crisi pandemica che l'Italia, tutta, sta ancora vivendo, la stella Michelin spiega che: "Certamente quando succedono queste cose ognuno pensa di salvare se stesso, ma dopo che ti sei salvato devi anche pensare agli altri". "Dobbiamo capire – ha infine chiosato Cracco – che quando c'è un problema non bisogna pensare solamente al proprio orticello, ma guardare al bene comune".

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