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Carlo Acutis, il beato di Internet: cosa è successo al corpo del ragazzo

Il corpo di Carlo Acutis, il ragazzo che nel 2006 è morto di leucemia fulminante e che presto sarà beato, quando è stato riesumato è stato trovato in un normale stato di trasformazione. Il vescovo di Assisi ha quindi specificato che per poterlo esporre alla venerazione dei fedeli, sono stati quindi utilizzate delle tecniche di conservazione e integrazione che solitamente sono applicate su tutti i corpi dei santi e beati.
A cura di Ilaria Quattrone
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La notizia dell'incorruttibilità del corpo di Carlo Acutis, il ragazzo milanese di 15 anni che nel 2006 è morto di leucemia fulminante e che presto sarà beato, ha destato molto clamore. Tanto da costringere monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi, la città in cui si svolgerà il rito di beatificazione, a fare alcune puntualizzazioni: è vero infatti che – anatomicamente parlando – il corpo del ragazzo è stato trovato con tutte le parti "ancora connesse", ma è vero anche che è stato sottoposto a diversi trattamenti per garantire ai fedeli di poterlo vedere nella sua forma integra.

Il corpo di Acutis trattato con alcune tecniche di conservazione e integrazione

Come specificato da monsignor Sorrentino, il 23 gennaio 2019 il corpo è stato riesumato ed è stato trovato nel normale stato di "trasformazione cadaverica". Nonostante questo, visto che non sono passati molti anni dalla sepoltura, il corpo di Carlo "aveva le varie parti ancora nella loro connessione anatomica". Per consentire quindi ai fedeli di poterlo vedere, sono state utilizzate alcune tecniche di conservazione e integrazione con cui solitamente vengono trattati i corpi dei beati e dei santi che saranno poi esposti per la venerazione dei fedeli. "Quest'operazione è stata svolta con arte e amore. Particolarmente riuscita la ricostruzione del volto con maschere in silicone", spiega Sorrentino. Tra i vari trattamenti, ne è stato eseguito uno molto particolare che ha consentito di recuperare la reliquia del cuore che sarà resa visibile durante la cerimonia di beatificazione.

Il corpo sarà esposto fino al 17 ottobre

La scelta di aprire la tomba ed esporla prima del rito è stata presa dallo stesso vescovo di Assisi proprio per rispettare le norme anti-Covid. L'obiettivo è infatti quello di evitare qualsiasi forma di assembramento. La cerimonia si svolgerà il 10 ottobre sempre ad Assisi. A presiedere il rito nella Basilica di San Francesco sarà il cardinale Agostino Vallini. Per gestire i devoti in totale sicurezza, il vescovo ha inoltre deciso che il corpo di Carlo sarà visibile – per il momento – fino al 17 ottobre.

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