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“Angela Carini e Imane Khelif, il politicamente corretto è la fine dello sport”: bufera sull’assessora Martina Riva

“Lo sport è competere ad armi pari. Se il politicamente corretto invade lo sport è la fine dello sport. O almeno di quello femminile”, sono le parole dell’assessora allo Sport milanese Martina Riva. Durissime le critiche dal Partito Democratico.
A cura di Francesca Del Boca
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L'assessora allo Sport di Milano Martina Riva e la pugile Angela Carini alle Olimpiadi
L'assessora allo Sport di Milano Martina Riva e la pugile Angela Carini alle Olimpiadi

"Lo sport è competere ad armi pari. Quelle non erano armi pari. Se il politicamente corretto invade lo sport, è la fine dello sport. O almeno di quello femminile". Ed è bufera nel Partito Democratico sulle parole dell'assessora allo Sport milanese Martina Riva, esponente della giunta di Beppe Sala che affida il suo pensiero sul caso della pugile olimpionica Angela Carini a un post su Instagram.

I commenti della maggioranza, infatti, non si fanno attendere. “Da consigliera comunale ma soprattutto da cittadina rimango sgomenta da un'assessora allo sport che pubblica un post degno di Eugenia Roccella. Alla faccia della Milano inclusiva e per i diritti”, arriva infatti la stoccata della consigliera dem Monica Romano. E del collega Michele Albiani: “Un post davvero inopportuno, figlio della disinformazione. Spiace che tu ci sia cascata così, a piè pari”.

E ancora. "Assessora, ma perché questo post?", si chiede il segretario metropolitano del Pd di Milano Alessandro Capelli. "Dai assessora, non scherzare", scrive Giulia Pelucchi, presidente del Municipio 8 e vicesegretaria. A commentare, stupita, è persino la consigliera regionale Paola Bocci. "Trovo decisamente fuori luogo e offensivo il contenuto di questo post, veicolo di false informazioni. Parliamo di una donna che si confronta in un'altra donna in una competizione sportiva, con un ente preposto a verifiche e controlli. Una atleta che ha perso e vinto contro altre donne nella sua carriera", le sue parole. "Francamente mi sembra veramente una lettura disinformata e pretestuosa , in scia a tanti contenuti discutibili prodotti da Vannacci, dalla ministra Roccella e da tanto oscurantismo che speravo non avesse cittadinanza anche dalle nostre parti".

Parole, quelle dell'assessora, che sono state invece difese dai consiglieri d'opposizione Alessandro De Chirico (Forza Italia) e Marco Bestetti (Fratelli d'Italia). E che ricalcano più quelle recentemente pronunciate dal presidente di Regione Lombardia, il leghista Attilio Fontana. "Quella di Angela Carini è la sconfitta del buon senso, certamente non dell’atleta italiana.Possiamo tranquillamente dire che oggi le Olimpiadi sono finite KO".

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