Carabinieri in servizio derubavano indagati fingendo perquisizioni: due arresti a Milano
Avrebbero accumulato un bottino per diverse migliaia di euro derubando persone indagate dalla Procura di Milano, fingendo di effettuare perquisizioni e sequestri in realtà mai autorizzati. Cinque carabinieri, alcuni già congedati, che facevano parte della squadra di polizia giudiziaria milanese, sfruttavano la loro conoscenza dei fascicoli per commettere reati.
Furti ai danni di persone indagate: arrestati due carabinieri
È quanto ha scoperto un'inchiesta che ha portato all'arresto di due di loro una settimana fa, su disposizione del giudice per le indagini preliminari Natalia Imarisio. In seguito la richiesta di revoca della misura cautelare è stata respinta dal tribunale del riesame.
Le indagini della Procura di Milano
I militari, stando a quanto scoperto dai pm, derubavano gli indagati di soldi e gioielli che erano provento di attività illecite. Fingevano di svolgere sequestri, ma invece che consegnare i beni alle autorità, se ne appropriavano.
I casi documentati tra il 1999 e il 2017
I primi casi documentati risalgono a molti anni fa. Secondo l'inchiesta coordinata dal pm Rosaria Stagnaro e dall'aggiunto Laura Pedio, la doppia vita dei carabinieri coinvolti sarebbe iniziata nel 1999, con episodi fino al 2005 e poi ancora furti nel 2017 anche a danni di prostitute, come riportato stamane dal Corriere della Sera.
La denuncia dell'ex compagna di uno dei militari
A far partire le indagini sarebbe stata la denuncia della ex compagna di uno dei militari. La donna si è rivolta agli inquirenti per parlare di un presunto caso di usura di cui, tra i responsabili, ci sarebbe stato l'allora fidanzato.