Carabiniere tira un calcio in testa a un uomo prima dell’arresto: è polemica
Una scarica di pugni al volto, poi un calcio in testa mentre è riverso a terra. Così un carabiniere ha colpito uno dei tre uomini arrestati dopo l'inseguimento di stamattina in via Gattamelata, zona Portello, Milano.
A immortalare la scena un video, diventato subito virale sul web. E gli utenti insorgono. "Come si fa a dare un calcio in faccia a una persona già a terra? Perché nessuno dice niente?".
L'inseguimento nel tunnel
Tutto nasce da un mancato alt al posto di blocco, in viale Certosa. La macchina prosegue dritto, ignorando i segnali dei Carabinieri.
Così parte l'inseguimento: dopo aver urtato tre auto in coda, la Bmw in fuga si ribalta per la troppa velocità nel tunnel di via Gattamelata. I passeggeri escono illesi dall'abitacolo e scappano a gambe levate, correndo sul prato che circonda la strada.
Caccia all'uomo
La caccia all'uomo da parte dei Carabinieri viene immortalata in presa diretta da un video. Qui si vede il militare correre in direzione di uno dei fuggitivi, per poi raggiungerlo dietro a una colonna e infine bloccarlo contro una parete.
A questo punto l'uomo viene preso a pugni in faccia e poi, mentre è a terra, uno dei carabinieri gli sferra un calcio alla testa.
Le polemiche
"Ma i pugni e i calci quando era già a terra perché? È una nuova tecnica di immobilizzazione?". "Capisco che sei incazzato perché ti hanno fatto correre, adrenalina a mille… ma alla fine non oppone resistenza: perché i calci in faccia?".
E ancora, sullo stesso tenore. "I calci non servivano, non servivano proprio". "I calci si usano con un furioso, non con un fuggitivo già a terra ammanettato. Professionalità zero". "È per scaricare rabbia e frustrazione, non si fa".