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Capriano del Colle, accusa un malore e muore tra le braccia della moglie: scomparso ex assessore

Lutto a Capriano del Colle, piccolo paese in provincia di Brescia, dove Ferruccio Veschetti, ex assessore allo Sport della cittadina, ha perso la vita, stroncato da un infarto. La tragedia si è consumata ieri, domenica 13 settembre, sotto gli occhi attoniti della moglie che ha fatto di tutto per tentare di salvarlo.
A cura di Filippo M. Capra
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Ferruccio Veschetti
Ferruccio Veschetti

Capriano del Colle, piccolo paese in provincia di Brescia, è in lutto. Nella giornata di ieri, domenica 13 settembre, l'ex assessore allo Sport della cittadina, Ferruccio Veschetti, è morto, stroncato da un infarto che non gli ha lasciato scampo. La ricostruzione dell'accaduto è tragica. Veschetti da qualche giorno non si sentiva molto bene, ma si pensava fosse un semplice malanno passeggero. Poi, ieri sera, il malore improvviso che lo ha fatto crollare a terra davanti agli occhi sbigottiti della moglie.

Vani i tentativi di rianimarlo, il cordoglio del paese

La donna ha tentato in tutti i modi di salvarlo dopo aver chiamato i soccorsi ma purtroppo per lui non c'è stato nulla da fare. Veschetti è stato assessore del comune bresciano dal 2016 al 2019 ed era molto apprezzato in paese per il suo spirito solidale. Inoltre, il 59enne era stato in passato campione nazionale, europeo e mondiale di ciclismo nella categoria Amatori. La notizia della sua scomparsa ha gettato nello sconforto l'intera comunità che si è prontamente mobilitata per mostrare il proprio cordoglio alla famiglia. Dopo la carriera politica e sportiva, Veschetti lavorava nell'azienda di famiglia. Lascia la moglie e il figlio Marco.

Candidato sindaco di Capriano del Colle inneggia al fascismo

E a proposito di esponenti politici di Capriano del Colle, ve ne è uno che rimpiange il ventennio fascista. È il candidato sindaco per le Comunali di quest'anno Stefano Sala della lista "Vivere Capriano e Fenili", sostenuta anche dalla Lega di Matteo Salvini. Sala nel recente e più lontano passato ha inneggiato ripetutamente a Benito Mussolini e al partito fascista sui social network ma, una volta "scoperta" la sua malinconia nera, ha cancellato tutto. Ciò non gli ha evitato comunque di finire nella bufera.

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