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Capodanno cinese 2025 a Milano, i dieci posti dove mangiare a Chinatown

In attesa del Capodanno cinese 2025 nel segno del Serpente di Legno, previsto in piazza Sempione per domenica 2 febbraio, ecco i dieci indirizzi della Chinatown milanese dove il viaggio in Oriente è assicurato tra ravioli, ramen, hot pot, piatti della tradizione millenaria e dolcetti dalle forme inedite.
A cura di Francesca Del Boca
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È tutto pronto per festeggiare l'anno del Serpente di Legno. Il quartiere cinese nel cuore di Milano si prepara ad accogliere il 2025 con una delle sue coloratissime parate di strada, in programma per la prossima domenica 2 febbraio (anche se ufficialmente il capodanno cinese cade il 29 gennaio) in piazza Sempione: qui, come da tradizione, aprirà la cerimonia la danza del Leone, e per tutto il pomeriggio fino alle 17 sul palco allestito di fronte all'Arco della Pace si alterneranno sfilate di costumi tradizionali, danze, musiche tipiche, esibizioni di arti marziali.

Uno spettacolo da non perdere, e non solo per gli occhi. Sì, perché passeggiando tra le vie della Chinatown meneghina di via Paolo Sarpi è possibile fare un percorso in Oriente tra sapori, odori e colori di una terra lontana e vicinissima allo stesso tempo. Le specialità della cucina cinese? Antiche ricette della tradizione millenaria servite come usanza comanda, o rivisitazioni contemporanee che piacciono anche agli occhi e si esprimono sul piatto in forme e colori inediti. Ecco qui i dieci indirizzi dove il viaggio in Cina è assicurato.

Baozi

(Baozi, TripAdvisor)
(Baozi, TripAdvisor)

Un morbidissimo bao costa solo 2 o 3 euro. L'indirizzo perfetto per lo street food iconico della Chinatown milanese che serve piccoli panini al vapore ripieni di maiale, manzo stufato, pepe e pelle di tofu, bambù e senape marinata in salamoia, funghi, patate, carote e zenzero, tutto cotto al momento in grandi vaporiere. Non ci sono posti a sedere, solo una vetrina sulla strada pedonale per il take away. Baozi, via Paolo Sarpi 47

Gold Bao

(Gold Bao, Instagram)
(Gold Bao, Instagram)

Il regno del bao artigianale alla griglia, ripieni di carne di maiale e preparati con appositi macchinari fatti costruire apposta dalla titolare secondo la tradizione asiatica. Altre sfiziosità in menu: gli Xiao Long Bao della casa, perfetti da gustare in un solo boccone, e gli spaghetti saltati con i gamberetti per gli amanti della cucina di mare. Gold Bao, via Paolo Sarpi 30

Ravioleria Sarpi

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Un felice progetto interculturale, nato nel 2015 nel bel mezzo di via Paolo Sarpi, che coniuga l'antica arte dei ravioli cinesi con le materie prime italiane come la carne della macelleria Sirtori, la farina di Mulino Sobrino e le uova di Bargero allevate all'aperto. La bottega ha una cucina a vista attraverso cui poter vedere la realizzazione artigianale dei ravioli, e organizza corsi di cucina orientale per preparare ravioli e bao fatti a mani. Ravioleria Sarpi, via Paolo Sarpi 27

Ramen a Mano

(Ramen a Mano, Instagram)
(Ramen a Mano, Instagram)

Il classico ramen cinese che ricrea la ricetta originale, il Lanzhou Lamian con noodles impastati e tirati a mano con farina bio 0 e il tradizionale brodo di Manzo cotto per 4 ore insieme a più di 15 spezie differenti, il tutto condito con la famosa salsa piccante (intensità personalizzabile) fatta in casa: le porzioni sono abbondanti. Cucina a vista e arredamento in rovere naturale. Ramen a Mano, via Paolo Lomazzo 20

Little Lamb

(Little Lamb, TripAdvisor)
(Little Lamb, TripAdvisor)

Il ristorante giusto per provare l'esperienza dell'hot pot, una pentola di brodo fumante in cui intingere le pietanze. Il cliente può scegliere tra tre diversi tipi di brodo (come peperoncino, manzo, pollo) in cui immergere ravioli, spaghetti, carne (pancetta, manzo, vitello, agnello, pecora, pollo, trippa), verdure (daikon, cavolo cinese, radice di loto e funghi) e pesce (buonissima la tartare di gambero che, cotta, diventa polpetta). Una volta cotti, gli ingredienti vengono poi conditi con salse di ogni genere (piccante, soia, sesamo, aglio). Little Lamb, via Paolo Sarpi 8 

Hua Cheng

(Hua Cheng, Instagram)
(Hua Cheng, Instagram)

Una piccola e ruspante trattoria cinese, atmosfera verace e comfort food cento per cento, con ogni tipo di carne e pasta fatta a mano (ideali anche per l'asporto). Qualche esempio? Gamberi alla piastra, maiale in agrodolce, pancetta di maiale stufata, tofu piccante e gelato fritto. Una certezza. Hua Cheng, via Giordano Bruno 13

Jun Tai

Altro indirizzo storico per una vera esperienza nel cuore della Cina. Un bar tavola calda con bancone della gastronomia all'interno di un piccolo centro commerciale. Qui è possibile provare l'esperienza da non perdere della colazione cinese, che prevede zampe di gallina marinate, uovo centenario, lingua d'anatra. E ancora porridge di miglio, zuppa di tofu, porridge degli otto tesori con fagioli mugo e azuki, la focaccia fritta farcita con verdure fermentate. La clientela quasi unicamente cinese è garanzia di qualità. Jun Tai, via Antonio Rosmini, 14

Bokok

(Bokok, Instagram)
(Bokok, Instagram)

Un salto nelle atmosfere internazionali di Hong Kong per i (tanti) clienti alla ricerca del locale "instagrammabile": Bokok, in cantonese, significa "stanza dei tesori". Una tea room con una ricca libreria di volumi di poesie da sfogliare nell'attesa del pasto. Si consumano dim sum, ramen e coloratissimi ravioli alle verdure, così come i piatti più noti (cannelloni di riso, spaghetti di soia, anatra alla pechinese) serviti dentro raffinati piatti di ceramica decorata. Bokok, via Paolo Sarpi 25

Slabmilano

(SlabMilano, Instagram)
(SlabMilano, Instagram)

Il tempio della pasticceria cinese. Scenografiche torte con mango o litchi e panna alla fragola (ma anche caramello e biscotti Oreo), panini dolci ripieni, the matcha bread, dorayaki, biscotti al sesamo, mooncake taro e uovo marinato. S'lab Milano, via Paolo Sarpi 1

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