Caos vaccini in Lombardia: Regione invita cda della società che gestisce prenotazioni a dimettersi
La Giunta di Regione Lombardia inviterà il consiglio di amministrazione di Aria Spa a dimettersi e nominerà un amministratore unico. La decisione è stata presa dopo i disguidi registrati negli ultimi giorni in diverse strutture ospedaliere: a causa di un malfunzionamento della piattaforma, gestita dalla società regionale Aria, non sono arrivati gli sms con indicato l'ora, la data e il luogo in cui presentarsi per ricevere la propria dose di vaccino. Il risultato è stato centri vaccinali deserti e Asst costrette a contattare in brevissimo tempo gli aventi diritto per non sprecare le dosi.
Resterà in carica il direttore generale
Stando a quanto riportato dal quotidiano "Il Corriere della Sera" resterà comunque in carica il direttore generale Lorenzo Gubian che era stato nominato ad agosto per sostituire Filippo Bongiavanni, indagato per la vicenda dei camici forniti dall'azienda controllata dal cognato del presidente di Regione Attilio Fontana. La decisione, in un certo senso, era stata preannunciata dal leader della Lega Matteo Salvini che, fuori dalla sede di Avis di Lambrate a Milano dove ha donato il sangue, ha affermato: "L’obiettivo è correre. Entro la settimana dovrebbe arrivare Poste. Se qualcuno ha sbagliato, ha rallentato o non ha capito, paga, viene licenziato e cambia mestiere, come accade in qualsiasi impresa privata".
Gli attacchi dell'assessora Moratti
Già sabato 20 e domenica 21 marzo, l'assessora al Welfare e vicepresidente di Regione Letizia Moratti in alcuni tweet aveva assestato un duro attacco nei confronti di Aria: "Le cose che non funzionano vanno cambiate e su Aria servono decisioni rapide a drastiche", aveva scritto ieri dopo l'ennesima notizia di disagi registrati a Cremona.