Cantieri bloccati a Milano, 4 indagati sul caso di piazza Aspromonte: “Azzerare la Commissione Paesaggio”

Dalle indagini condotte intorno alla palazzina di piazza Aspromonte, tra i 150 cantieri bloccati che stanno paralizzando Milano, su quindici totali sono quattro i componenti della Commissione per il Paesaggio a essere stati indagati: il presidente Alessandro Ubertazzi, Giuseppe Marinoni (ex presidente), Dario Vanetti e Giacomo De Amicis. Per questo motivo, al momento l'ipotesi più accreditata è che Palazzo Marino azzeri la Commissione, l’organo consultivo comunale che esprime pareri sulla compatibilità paesaggistica dei progetti edilizi in città.
Una decisione certa non è ancora stata presa, ma la direzione intrapresa sembra essere quella più drastica: azzerare la Commissione, invece che richiedere la semplice richiesta di dimissioni degli indagati. Il motivo? Quattro membri su quindici sono troppi per far finta di niente. Questo, però, pone un nuovo problema: come farlo senza bloccare le decine di pratiche che ogni giorno arrivano sul tavolo della Commissione? Perché non si deve dimenticare che il parere degli esperti non è vincolante, ma obbligatorio per procedere con ogni progetto.
Il pressing della politica
Nel merito, la voce della politica non si è fatta attendere. “La situazione della commissione Paesaggio interroga tutti. Da un lato c’è il principio di garanzia degli indagati che vogliamo ribadire. Dall’altro c’è la necessità in questa fase di spingere su un cambiamento necessario per garantire la massima trasparenza e fiducia”, ha dichiarato la capogruppo del Partito Democratico, Beatrice Uguccioni. “Pensiamo che sia opportuno trovare delle modalità per ripartire così da garantire la maggior credibilità e tranquillità possibile a tutti, con l’obiettivo di sbloccare una situazione che sta danneggiando cittadini e operatori”.
"Sono urgenti le dimissioni della commissione o che il sindaco, che l’ha nominata, la revochi”, ha rincarato il consigliere dei Verdi Carlo Monguzzi facendo riferimento diretto al coinvolgimento del presidente e di altri tre esperti della Commissione nelle indagini su piazza Aspromonte. Alla voce di Monguzzi fa eco quella del consigliere di Forza Italia, Alessandro De Chirico: “L’errore è stato non azzerare la commissione prima, lo si faccia oggi”.
Infine, c’è anche chi, come Andrea Bonessa, architetto ed ex portavoce milanese dei Verdi, chiede di direttamente di cambiare la legge che ha istituito le Commissioni Paesaggio: “Per come sono impostati adesso, in questi organi il rischio conflitto d’interessi è altissimo, visto che si chiede agli architetti di giudicare altri architetti con tutti che, inevitabilmente, si conoscono. Si potrebbe pensare ad organismi più legati alle sovrintendenze, composti da persone che fanno quello di mestiere”.