Cani morti folgorati nella neve, Enel: “Verifiche in corso, siamo rammaricati”
"Stiamo facendo tutte le verifiche del caso per capire cosa è successo. Siamo davvero rammaricati, e ci stiamo mettendo in contatto con i padroni dei cani, per esprimere la nostra vicinanza e fornire tutto il nostro supporto". È quanto riferisce a Fanpage.it un portavoce di Enel in merito agli episodi che si sono verificati negli ultimi giorni di cani folgorati e uccisi mentre passeggiavano nella neve a Milano e in altre tre città lombarde.
Quattro casi in pochi giorni, l'ultimo dei quali, denunciato nella giornata del 30 dicembre, ha riguardato anche il proprietario dell'animale. Uno studente di 20 anni è rimasto infatti folgorato mentre camminava con il suo cane nei pressi delle colonne di San Lorenzo a Milano. Il giovane è stato colpito da una scarica elettrica, così come l'animale. Per il 20enne è stata sufficiente una notte di osservazione al Policlinico di Milano, purtroppo per il cane non c'è stato nulla da fare.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia locale intervenuta sul posto, pare che il cane abbia poggiato le zampe sull'asfalto ancora coperto da qualche centimetro di neve nei pressi di un tombino. In quel momento, secondo il racconto del ragazzo, il cucciolo, di 8 mesi, ha iniziato a stare male e si è accasciato al suolo.
Tra lunedì e martedì tre episodi identici sono costati la vita ad altrettanti cani a Bareggio, Cesano Boscone e Como. Eventi ancora senza spiegazione: l'ipotesi è che la folgorazione sia provocata da neve e ghiaccio che, finendo nei tombini, fanno da conduttore per la corrente che esce dai pozzetti. In merito il sindaco di Cesano Boscone, Simone Negri, ha scritto proprio a Enel chiedendo spiegazioni: "L'episodio adombra pesanti interrogativi rispetto alla sicurezza degli impianti – scrive il primo cittadino – non possiamo vivere nel dubbio che, nel corso di una camminata, qualcuno di noi o dei nostri amici a quattro zampe possa prendere scosse o rimanere folgorato".